23 Novembre 2024
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Istruzione, Salute

Maturità, via lo stress

17.06.2024

L’asticella da superare per entrare nel mondo accademico o del lavoro espone i nostri studenti a condizioni di ansia e stress minacciosi per la loro salute. Molti si rifugiano in abitudini poco salutari per far fronte agli esami. È colpa del sistema didattico che funziona a due velocità?

L’appuntamento con gli esami di maturità rappresenta uno dei momenti più importanti nella vita di uno studente, l’asticella da superare per fare ingresso nel mondo accademico o del lavoro. Tuttavia, questo periodo è spesso accompagnato da stress e ansia, che possono incidere considerevolmente sulla salute psicofisica dei maturandi. Non sorprende che l’avvicinarsi degli esami di maturità generi una pressione sugli studenti: dal timore di non passarli, a quello di deludere le aspettative, fino all’incertezza sul futuro, dato che ci si affaccia poi al mondo del lavoro o ai test di ammissione per l’Università. Da una ricerca condotta da Skuola.net in collaborazione con psicologi e psicoterapeuti dell’Associazione Nazionale “Di.Te.” (Dipendenze tecnologiche, GAP, Cyberbullismo), risulta che il 91% dei maturandi vive forte tensione e stress, e ben 3 studenti su 4 temono un peggioramento della propria salute fisica e 9 su 10 di quella mentale. Ci si avvicina alla maturità alterando gli equilibri personali. Aumentano le ore di studio a discapito di quelle dedicate al sonno. Il 36% degli studenti mangia di più e il 24% di meno e, inoltre, per fronteggiare la stanchezza dovuta al mantenere alta l’attenzione, i maturandi tendono ad assumere più caffeina, abbinando in molti casi sostanze energizzanti.

In realtà, l’eccessiva caffeina, se da un lato può temporaneamente aumentare l’essere vigili e attenti, dall’altro può provocare nervosismo e insonnia, fino alla tachicardia. Ad aggravare la situazione ci sono poi farmaci e fumo, perché 1 studente su 3 si affida al supporto di farmaci per limitare l’affaticamento e il 29% incrementa il numero di sigarette consumate al giorno. Nello specifico, il fumo, oltre ai ben noti rischi legati alla salute, è spesso utilizzato come mezzo per gestire lo stress e scaricare la tensione, creando un circolo vizioso difficile poi da spezzare. Se da una parte c’è chi fa il possibile per mantenere alta l’attenzione, dall’altra c’è chi cerca una valvola di sfogo per staccare un po’ la spina e si rifugia nello smartphone. «Siamo di fronte a una generazione che vive con sempre maggiore disagio il momento della valutazione, di cui l’esame di Maturità è la rappresentazione massima in ambito scolastico – Afferma Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net. «Questo può essere in parte anche dovuto a un sistema didattico che funziona a due velocità: fino alle medie, liberi tutti, dalle superiori in poi si inizia a essere severi, quando ormai molti non hanno maturato le cosiddette basi a causa dell’indulgenza pregressa».
Giuseppe Lavenia, psicologo e psicoterapeuta, Presidente dell’Associazione Nazionale “Di.Te”, osserva che i risultati della ricerca evidenziano una necessità urgente di cambiamento nel modo in cui gli studenti vengono supportati durante il periodo della Maturità. «Notiamo che molti ragazzi si rifugiano in abitudini poco salutari per far fronte allo stress degli esami. È fondamentale introdurre percorsi di educazione al benessere e alla gestione dello stress fin dai primi anni scolastici. Gli studenti devono essere equipaggiati non solo con conoscenze accademiche, ma anche con strumenti pratici per affrontare la pressione in modo sano ed equilibrato».

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