03.06.2024
Ambiente, Politica, Sostenibilità
A Desio un dialogo tra politica e aziende sul futuro dell’ambiente
“Mobilità sostenibile per un’Europa più unita”. Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori insieme al Senatore Alessandro Alfieri, l’eurodeputata Irene Tinagli e il deputato Lorenzo Guerini s’incontrano con i vertici di Terravision Electric per un dialogare sul futuro allineamento tra politica e aziende per salvare l’ambiente, anche a livello europeo.
“Mobilità sostenibile per un’Europa più unita”: questo il titolo dell’incontro organizzato da Terravision Electric, il 31 maggio scorso a Desio, nelle officine dell’azienda. Un’importante occasione per discutere le prospettive future e le strategie per lo sviluppo di una mobilità sostenibile a livello europeo.
L’evento ha visto la partecipazione del fondatore di Terravision Electric, Fabio Petroni, del presidente della società, Tullio Mastrangelo, e di alcuni esponenti del Partito Democratico, tra cui il senatore Alessandro Alfieri, l’eurodeputata Irene Tinagli, il deputato Lorenzo Guerini, il sindaco di Bergamo e candidato alle elezioni europee Giorgio Gori e il consigliere comunale di Roma Mariano Angelucci.
Durante l’incontro è stata sottolineata l’importanza del settore della mobilità e della micromobilità elettrica – un comparto che è crescente non solo nelle città italiane, ma anche a livello europeo, grazie anche alle politiche comunitarie – nel contrasto alla crisi ambientale. Tuttavia, tali misure, seppur fondamentali per combattere il cambiamento climatico, spesso incontrano resistenza sia da parte dei governi che da parte dei cittadini.
Ma – come ha sottolineato anche l’eurodeputata Irene Tinagli – per far sì che l’Europa diventi competitiva e non resti il fanalino di coda dietro a Paesi come gli Stati Uniti e la Cina, è necessario investire sia nel settore pubblico che privato: «È necessario non arrendersi nonostante i ritardi e cogliere l’opportunità per inserirsi in questo mercato con una nuova prospettiva, rafforzando la capacità di bilancio europea e sostenere ricerca e innovazione in questo settore» ha affermato.
E la scelta del gruppo Terravision va proprio in questa direzione, perché ha sfidato i paradigmi e si è inserita attivamente nel flusso della transizione verde e tecnologica: un approccio, questo, che deve essere adottato sia a livello nazionale che internazionale, e che è essenziale per far sì che il nostro Paese e l’Europa diventino protagoniste competitive nel panorama globale in continua evoluzione.
Tuttavia, le aziende – pubbliche e private – non possono affrontare da sole questa battaglia: per prendere decisioni coraggiose e non rimanere spettatori passivi dei cambiamenti del mondo è necessario che la politica sia a fianco delle imprese, dalle più grandi alle più piccole, per lavorare in sinergia verso un futuro più green e più sostenibile per tutti. Insieme si deve, e insieme si può. Perché un dialogo e un ascolto reciproco tra le parti è possibile, e l’evento di Desio ne è stata la riprova.