12.11.2023
Bastianini rinasce e vince, Bagnaia intravede l’incoronazione

In Malesia, sin dal via, i temi sono due: la lotta per la vittoria e il duello iridato. Il team Factory di Borgo Panigale vede un pilota ottenere il suo primo successo stagionale, l’altro portarsi a +14 sul diretto inseguitore. Pecco in Qatar potrebbe già essere campione del mondo.
Una vera e propria partita di scacchi, dopo le difficoltà del sabato, premia Pecco Bagnaia in ottica mondiale a Sepang. Dove però il grande eroe di giornata è Enea Bastianini, rinato dopo una stagione stregata per lui e in grado di vincere la prima gara dell’anno. E di farlo dominando. Una delle altre notizie di giornata arriva, tuttavia, da un Jorge Martin in difficoltà. Non tanto per la posizione al traguardo (quarto, con Pecco terzo), quanto per i 7 secondi abbondanti di distacco rimediati dal confermato leader della classifica mondiale in MotoGP.
In Malesia, sin dal via, i temi sono due: la lotta per la vittoria e il duello iridato. Temi che quasi subito si separano, dato che davanti a tutti sembrano ingaggiarsi Alex Marquez (già vincitore della Sprint Race del sabato) e la sorpresa Bastianini. Sorpresa relativa, però, dati i segnali arrivati nell’intero corso del weekend. Alle loro spalle ci sono invece Bagnaia e Martin, con quest’ultimo che al terzo e quarto giro attacca il rivale facendo presagire un corpo a corpo rusticano per l’intero Gran Premio. Non sarà così.
Bagnaia, nello stesso giro in cui il giorno prima aveva dovuto affrontare il calo della sua gomma (il quarto), riesce a mettere in pista lucidità, concentrazione e grinta tutte insieme e si riporta davanti al suo avversario dopo ogni suo tentativo di sorpasso. La colonnina della classifica mondiale, partita dal +11 per Pecco ai semafori, oscilla tra il +8 e il +14 nei minuti successivi. Poi però si cristallizza su quest’ultimo divario e non cambia più fino al traguardo. Nonostante i timori generalizzati che quella soft sul davanti a un certo punto crollasse, magari sul più bello negli ultimissimi giri dell’eterno (per percorrerlo tutto servono circa due minuti!) circuito di Sepang.
Succede invece che in casa Ducati i problemi di gestione dell’anteriore di colpo scompaiono. È così per Bastianini, tornato in controllo totale anche in fase di frenata e che là davanti scappa a Marquez. E succede lo stesso anche per Bagnaia, che decide di «limitarsi» a tenere sotto controllo il suo diretto inseguitore sia in pista che nella corsa al mondiale, rosicchiandogli un decimo dopo l’altro ogni giro, con una costanza da ragioniere e senza mai correre rischi. Fino a prendersi un terzo posto mai in discussione. E così arrivano altri punticini che ora, a due weekend dal termine della stagione, lo avvicinano al bis iridato.
La settimana prossima in Qatar potrebbe già arrivare, infatti, l’ufficialità di Pecco Bagnaia campione del mondo 2023. Basterebbe, per così dire, guadagnare altri 23 punti su Martin tra Sprint e Gran Premio. Una missione certamente non facile, ma aritmeticamente non impossibile. Dalla sua parte ci sarà anche il ritrovato Bastianini, che dopo il grande aiuto alla Ducati Factory nelle qualifiche del venerdì, alla domenica è tornato a vincere per la prima volta da Aragon 2022. Quasi quattordici mesi di purgatorio per lui. Ma la rinascita non poteva arrivare in un momento più indicato per la causa di Borgo Panigale.
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