12 Febbraio 2025
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Cronaca, Cultura

I Bouquinistes rispondono allo sfratto: siamo patrimonio dell’Unesco

09.08.2023

Un Bouquiniste lungo il corso della Senna con vista Notre Dame de Paris. I Bouquinistes vendono libri antichi e souvenirs.

Il comitato organizzatore ha previsto che la cerimonia di apertura, in programma il 26 luglio del prossimo anno, si svolga non allo stadio, teatro tradizionale delle gare di atletica leggera, ma lungo il corso della Senna.

Bouquiniste. Alzi la mano chi, in visita a Parigi, non si è lasciato attrarre dalle bancarelle di libri usati, riconoscibili dal colore verde, collocate lungo la Senna e abbia buttato l’occhio su copertine d’altri tempi. Eh sì, perché i celeberrimi librai ambulanti permanenti sulla camminata fluviale sono un’autentica istituzione per la Ville Lumiere. Di Bouquiniste ce ne sono 240. Una presenza inossidabile, ora messa a rischio per tre quarti di essi allorquando, nell’estate 2024, Parigi ospiterà le Olimpiadi.

Le delegazioni dei Paesi partecipanti saliranno a bordo di 160 imbarcazioni per dare vita a un corteo sull’acqua. Cosa c’entrano, allora, le bancarelle di libri usati? Semplice. Sfrattate per motivi di sicurezza. Figuriamoci. I Bouquiniste si sono autoproclamati patrimonio dellUnesco, in attesa di ricevere il relativo attestato ufficiale per i quali sono candidati, in forza del fatto che sono lì da cinque secoli e dal 1891 godono di regolare autorizzazione municipale. Sport contro cultura? Niente affatto. Nessuno si sognerebbe di spazzare un simbolo del genere, anche solo provvisoriamente, per una passerella scenografica. “Parigi val bene una messa” (frase pronunciata da Enrico III di Navarra in occasione della sua ascesa al trono di Francia, quando si convertì al cattolicesimo, facendo intendere che il regnare valeva il sacrificio della conversione) stavolta non viene digerita neppure dai parigini, i quali sono accorsi a firmare una petizione che vola verso le centomila adesioni in pochi giorni.

Cosa accadrà tra la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, e i Bouquiniste? Probabilmente, basterebbe un presidio permanente di forze dell’ordine, nel periodo dei Giochi Olimpici, per scongiurare il trasloco di uno dei simboli storici della capitale. Una valutazione che spetterà al ministro dell’interno francese, Gerald Darmanin. Ovvio che la sorveglianza sarà ai massimi livelli, per scongiurare il rischio di attentati, anche se più delle bancarelle di libri usati bisogna temere, ormai ovunque, l’uso di droni che possono sbucare e arrivare dappertutto. Anzi, con il loro presidio permanente, potrebbero essere proprio i Bouquiniste, particolarmente allenati alla psicologia dei passanti, i sorveglianti più affidabili per dare man forte alla sicurezza del lungoSenna parigino.

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