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Sostenibilità

La Micro-mobilità elettrica, da consuetudine a cultura

22.11.2023

La sostenibilità esige che il cambiamento delle abitudini traduca nuove consuetudini in cultura, ma il tema della promiscuità è riuscire a fare convivere automobilisti, camion e furgoni insieme alla micromobilità elettrica. Questa è la vera sfida.

Il mondo della micro-mobilità elettrica, visto come opportunità per decongestionare le strade urbane e contribuire alla green economy, continua a generare grande interesse. Se n’è avuta conferma in uno dei MobilityTalk che fanno da anteprima alla 23a edizione della Conferenza Nazionale sul Mobility Management e la Mobilità Sostenibile, in programma a Parma dal 29 al 30 novembre. Il tema è stato oggetto del confronto tra Lorenzo Bertuccio, presidente Euromobility, Tullio Mastrangelo, presidente di Terravision Electric, e Andrea Pernice, direttore responsabile di Ultimabozza, che nell’ottobre scorso ha promosso a Capri la prima edizione del forum “Avanguardie della Sostenibilità”.

«Il futuro della micromobilità elettrica in Italia è una sfida che prevede necessariamente una serie di infrastrutture che devono essere inserite e integrate nell’ambito delle aree urbane – ha evidenziato Tullio Mastrangelo – È evidente che la strategia per sviluppare una mobilità sostenibile deve essere coniugata con la sicurezza degli utenti. I ripetuti incidenti che hanno coinvolto le biciclette, per esempio, è uno degli elementi che sta portando a disincentivare l’utilizzo di questo mezzo nella città di Milano. Il tema della promiscuità, ovvero riuscire a fare convivere automobilisti, camion e furgoni insieme alla micromobilità elettrica, è la vera sfida».

Come procedere in questa direzione? Indispensabili la creazione di piste ciclabili, da percorrere in assoluta sicurezza, una segnaletica chiara garantendone il rispetto, l’introduzione di provvedimenti come la riduzione della velocità a 30 km/h laddove opportuno. E in più l’introduzione delle tecnologie che sono diventate un ausilio indispensabile e per il cui utilizzo è necessario l’adeguamento normativo del codice della strada. In una parola, occorre lavorare per rendere la mobilità efficiente e sicura. Una direzione in cui opera Terravision Electric, che oltre a proporre l’impiego di e-bike e monopattini elettrici, offre assistenza tecnica a chi ne fa uso e alle flotte aziendali di veicoli elettrici, nell’ottica di contribuire ad incentivare la mobilità sostenibile e decongestionare le aree urbane, riducendo l’inquinamento atmosferico e acustico.

«Il tema ambientale è una grande sfida, legata al cambiamento e alle abitudini – ha rimarcato Andrea Pernice – La sostenibilità esige che il cambiamento delle abitudini traduca nuove consuetudini in cultura. Proprio per questo abbiamo pensato che Capri, straordinariamente bella quanto congestionata, possa essere il laboratorio ideale per muovere i passi fondamentali verso la nuova visione della mobilità urbana e teatro d’ispirazione di una nuova cultura della contemporaneità».

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