18 Settembre 2024
Milano, 15°

Società

Natale nell’aria, è provato che iniziare a pensarci fa felici tutti

Occuparsi delle decorazioni natalizie già presto fa felici noi e chi ci sta accanto, ma soprattutto contribuisce a mantenere il rapporto con la nostra infanzia.

Siamo nella prima decade di novembre, è appena trascorso Halloween, ci siamo lasciati alle spalle il “Ponte dei Santi e dei Morti” e iniziamo a vedere i nostri campi sovrastati da una triste nebbia, le mattine uggiose, i pomeriggi scuri. C’è chi vive tutto questo con un velo di malinconia, c’è chi, invece, ne approfitta per pianificare le future prossime festività. Un tempo erano i grandi magazzini del centro ad esporre con anticipo le prime luci natalizie, le palline sugli scaffali e i primi Presepi.

La tradizione cristiana direbbe che il giorno esatto per l’albero è il 24 dicembre, ossia la Vigilia di Natale, ma più recentemente si è anticipato all’8 dicembre, l’Immacolata Concezione. In America un tempo si aspettava il Giorno del Ringraziamento, quindi il terzo giovedì di novembre, cioè il 23 novembre di quest’anno. In molti nei Paesi Nordici usavano preparare gli addobbi il giorno di San Nicola. Oggi, complice il consumismo dilagante e l’arrivo dei Social dove le star iniziano per tempo a preparare i loro alberi da fotografare, anche noi comuni cittadini iniziamo a pensare con largo anticipo agli addobbi.

Ma se vi state domandando “sto sbagliando?”, sappiate che non è così, ma anzi uno studio rivela proprio che chi si occupa con anticipo delle decorazioni natalizie aumenta i fattori di felicità. Questo perché si viene a creare un clima di gioia, condivisione e festosità, riconnettendosi alla propria infanzia. Inoltre, non vi è la fretta di fare tutto all’ultimo, ma anzi si sfruttano bene i soldi spesi per le decorazioni. In fondo anche le piattaforme digitali hanno iniziato a mettere in catalogo nelle ultime proposte i film natalizi, proprio a dimostrazione che il clima è pronto e in tanti non stanno più nella pelle.

Recentemente il Journal of Environmental Psychology ha anche spiegato che le decorazioni natalizie sono “spunti per comunicare la propria accessibilità ai vicini”. Chi si trova di fronte a case addobbate si sente circondato da “cordialità e solidarietà” e in tempi moderni non è poco. Se volete quindi riappacificarvi con i vicini, potete puntare su un addobbo che faccia loro dire “che bello, complimenti!”. Ovviamente attenzione a non ottenere l’effetto opposto: esagerare in luci, suoni e colori potrebbe mettervi troppo in mostra. Nelle parti comuni conviene sempre mantenere decorazioni classiche e discrete; evitiamo cose eccentriche che potrebbero irritare gli altri.

L’ultima raccomandazione per vivere al meglio la preparazione delle feste è quella di non eccedere con le spese; è bello cambiare l’albero o il colore degli addobbi dopo tanti anni, ma pensate di donare ciò che non intendete più usare o di scambiarlo con gli amici. Spendere eccessivamente potrebbe creare stress ogniqualvolta si andrà ad osservare quel pezzo. Chi ama la magia delle Feste e vuole sottolinearlo nel decoro deve farlo per sé e non per colpire gli altri; non è una competizione, ma solo una esaltazione dello spirito del Natale.

Condividi