19.05.2024
Insieme, separati. Il disagio di stare insieme porta la coppia contemporanea a vivere un’eterna ricerca del proprio equilibrio. La metamorfosi del concetto di convivenza convalida ulteriori nuove soluzioni. Si chiama “sleep divorce”, ed è una pratica di vivere insieme in letti separati, che sta prendendo piede in Occidente.
“E vissero tutti felici e contenti” è il finale delle favole, ma se il principe e la principessa dormono o no nello stesso letto nessuno lo sa. Pare, infatti, che coricarsi sotto le stesse lenzuola non sia necessariamente garanzia di un rapporto solido e duraturo: al contrario, darsi la buonanotte e ritirarsi ognuno nella propria stanza potrebbe aiutare la stabilità della relazione. Quella dello “sleep divorce” è un’abitudine sempre più diffusa e accettata nel ménage delle coppie. A renderla necessaria possono essere varie cause: russamento del partner, sonno leggero, ritmi di vita diversi. Piuttosto che riposare male ed essere irritabili la mattina successiva, meglio separarsi per la notte e ritrovarsi dopo un buon sonno pronti per affrontare la nuova giornata.
Si tende a pensare che, quando una coppia decide di non condividere più il letto, sia perché è arrivata alla frutta e la separazione è ormai dietro l’angolo. Niente di più falso, e sono innumerevoli i casi di partner felicissimi che a una certa ora si ritirano ognuno nella propria stanza per vedersi solo al mattino. È un’abitudine sempre più diffusa in America e in Europa e ultimamente anche in Italia lo “sleep divorce” non è più guardato con sospetto, e anzi sperimentato sempre più spesso. Chi ha provato a dormire in una stanza diversa da quella del partner racconta di averne constatato i benefici. In alcuni casi la pratica è solo temporanea, per permettere all’uno o all’altro di recuperare il sonno arretrato. In altri casi invece è una decisione a tempo indeterminato. In entrambe le situazioni però si è constatato un miglioramento della qualità del sonno e anche, di conseguenza, della vita a due.
Uno dei vantaggi generati dallo “sleep divorce” è di prevenire tutte le discussioni nate a causa delle esigenze notturne differenti: uno ha caldo e l’altro ha freddo, uno ha necessità di alzarsi spesso mentre l’altro ha il sonno leggero, uno si sveglia presto e l’altro si corica tardi… Tutte le liti e i battibecchi originati da questi motivi vengono spazzati via, e lo stress all’interno della coppia si riduce. Inoltre, il sonno è fondamentale per il benessere emotivo e, dopo aver riposato bene, si è più pronti ad affrontare la vita quotidiana e le sue piccole o grandi sfide con maggiore serenità e comprensione.
Una possibile controindicazione che non va sottovalutata, è quella della perdita di intimità e di confidenza con il corpo dell’altro, che alla lunga può avere ricadute sul piano sessuale. Se è vero che la distanza può accendere il desiderio, è anche vero che se l’assenza di contatto fisico è prolungata, può essere difficile poi riabituarsi ad avere qualcuno accanto. Mantenere una connessione è importante per il benessere della coppia, perciò, anche se si decide di riposare separati, non bisogna dimenticare di concedersi qualche incontro notturno, magari passando insieme una parte delle ore di riposo, o riunendosi sotto le coperte una volta a settimana. Anche se il finale delle favole non è garantito, sarà più facile che si realizzi.