11.06.2024
Parte il museo viaggiante dell’automobile 1000 Miglia. Si omaggiano i 250 anni della Guardia di Finanza e i 160 della Croce Rossa Italiana. La Maserati quest’anno alza il tiro con la sua GranCabrio Folgore a guida autonoma, che è stata autorizzata a percorrere oltre 1000 km. La più lunga sperimentazione su strada pubblica mai realizzata in Italia.
La settimana della 1000 Miglia, la corsa più bella del mondo con la sua carovana di magnifiche vetture costruite tra il 1927 e il 1957, è sempre più un mix di tradizione e innovazione. Quello che è stato definito “il museo viaggiante dell’automobile” ha acceso i motori martedì 11 giugno a Brescia, dove ritornerà dopo avere percorso 2200 km in cinque tappe in senso antiorario con giro di boa a Roma, passando per le strade di Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio Umbria, Emilia-Romagna e Veneto. Quest’anno la 1000 Miglia omaggia anche i 250 anni della Guardia di Finanza e i 160 della Croce Rossa Italiana. Accanto ai gioielli d’epoca e all’immancabile Ferrari Tribute 1000 Miglia, con 118 esemplari del Cavallino Rampante costruiti dopo il 1958, si rinnova l’affiancamento della 1000 Miglia Green, che vedrà la partecipazione di modelli di auto full-electric, ma soprattutto per il secondo anno consecutivo la sperimentazione su strade pubbliche dell’auto a guida autonoma sviluppata dal Politecnico di Milano. Si tratta della nuovissima e iconica Maserati GranCabrio Folgore, totalmente elettrica, su cui il Team di Ricerca del Politecnico di Milano ha installato il sistema di “robo-driver”, con una nuova configurazione hardware e un software avanzato e rinnovato rispetto a quello impiegato per la prima volta nell’edizione 2023 della 1000 Miglia.
Il “robo-driver” è affiancato da un “co-driver” umano, ovvero un supervisore o “safety-driver”, che ancora una volta sarà Matteo Marzotto, pilota esperto e con numerose partecipazioni alla 1000 Miglia storica. Rispetto alla prima esperienza effettuata nel 2023, quando una Maserati MC20 Cielo allestita per la guida autonoma venne testata per soli 50 km, quest’anno l’auto prescelta è stata autorizzata a percorrere oltre 1000 km, sempre rispettando le Regole del Codice della Strada. Sarà la più lunga sperimentazione su strada pubblica mai realizzata in Italia. Il legame fra guidatore umano e intelligenza artificiale è visivamente rappresentato da un AVATAR, sviluppato dal Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, realizzato in plexiglass e caratterizzato da lastre blu illuminate a led, a rappresentare il concetto di innovazione e futuro guidato dall’Intelligenza Artificiale, posto a fianco del co-driver per tutto il percorso di 1000 Miglia 2024. L’obiettivo – come ha spiegato Sergio Savaresi, responsabile scientifico del progetto e direttore del Dipartimento di Elettronica, Informatica e Bioingegneria del Politecnico di Milano è portare questa tecnologia nelle nostre città ed abilitare nuovi modelli di mobilità, più sicuri e sostenibili. Un progetto che afferma le competenze tecniche dell’industria italiana nello sviluppo della mobilità sostenibile, grazie a soluzione tecnologiche di assoluta avanguardia che hanno ancora enormi spazi di crescita, anche a livello culturale e normativo, contribuendo a definire le procedure per promuovere l’impiego di vetture autonome in assoluta sicurezza.
Credito fotografico: 1000Miglia