Non capita spesso che un evento dedicato all’educazione, in questo caso ambientale, riesca a uscire dalle aule senza perdere contenuto. Educational Goal Festival (Egf), chiuso a fine novembre fa tra Roma, Salerno e cinquanta iniziative diffuse in tutta Italia, ha provato a farlo collocando nello stesso spazio studenti, istituzioni, imprese, ong, ricercatori e amministrazioni locali per verificare cosa succede quando la sostenibilità diventa un’occasione di confronto.
La conference inaugurale di Roma, patrocinata dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha riunito oltre cento partecipanti del mondo accademico, istituzionale e produttivo. Qui è stato assegnato ad A2A l’Award per il miglior progetto di educazione ambientale proposto dalle aziende, scelto tra 25 candidature valutate dal comitato tecnico scientifico di Egf.
È però a Salerno che il Festival ha mostrato la sua parte più viva. Oltre trecento studenti hanno trasformato il Palazzo Comunale in un luogo dove la sostenibilità era osservata, discussa e sperimentata. Nei forum paralleli, più di 150 professionisti hanno affrontato il tema delle “intelligenze ecologiche”: educazione, comunicazione, intelligenza artificiale, economia circolare, finanza sostenibile, beni comuni, sprechi.
Il focus sul greenwashing,come analisi dei meccanismi che rendono ambigua la comunicazione ambientale quando cerca scorciatoie, ha attirato particolare attenzione.
Una mappa diffusa dell’Italia che prova a partecipare
L’altra metà del Festival era sparsa per il Paese. Una cinquantina di iniziative locali, da Palermo a Milano passando per Napoli, Bari e Bologna, hanno costruito una geografia fatta di laboratori, seminari, mostre, teatro e musica. Non una replica degli eventi centrali, ma una loro interpretazione: ogni territorio ha portato la sostenibilità nella propria lingua quotidiana.
“Trasformare il pensiero in partecipazione“
“Portare educazione e cultura della sostenibilità nelle piazze, nelle scuole, nelle comunità, per trasformare il pensiero e i saperi in partecipazione e la partecipazione in un cambiamento sociale”: così Antonio Garofano e Massimiliano Pontillo, presidente e portavoce di Egf, hanno sintetizzato l’intenzione del Festival. E hanno aggiunto che su questo terreno “Italia ed Europa devono accelerare per recuperare terreno”.
Egf ha raccolto il patrocinio di ASviS, Rete dei Comuni Sostenibili, Unesco Italia, Indire, Conai, Università degli Studi di Salerno e Regione Lazio, oltre alla partnership di Anci Campania, Gori, Confindustria Campania, Salerno Pulita e altre realtà pubbliche e private.
