08.10.2023
La portaerei Ford salpa verso il Mediterraneo orientale
Milano, 8 ott. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha deciso ulteriore sostegno a Israele in seguito agli efferati e spietati attacchi di Hamas. La Casa Bianca in una nota, senza dettagliare le misure, ha detto che “ulteriore assistenza per le forze di difesa israeliane è ora in arrivo in Israele e che altre seguiranno nei prossimi giorni”. Il segretario di Stato Antony Blinken aveva anticipato che in giornata ci sarebbe stato un importante annuncio.
La tv americana Msnbc ha riferito che ciò include lo spostamento di navi della Marina americana e aerei militari più vicini a Israele in segno di sostegno, oltre all’elaborazione di piani per l’evacuazione dei civili statunitensi. Il primo pacchetto di aiuti militari “comincerà a partire oggi e arriverà nei prossimi giorni”, ha detto in un comunicato il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, aggiungendo che una portaerei era in rotta verso il Mediterraneo. Austin ha detto di aver ordinato di spostare un gruppo d’attacco di portaerei più vicino a Israele, che include la Ford e le navi che la supportano.
L’Associated Press citando in forma anonima due funzionari statunitensi aveva scritto che gli Stati Uniti hanno ordinato al gruppo d’attacco della portaerei Ford di salpare verso il Mediterraneo orientale nel tentativo di essere più vicino a Israele in seguito agli attacchi di Hamas. La superportaerei a propulsione nucleare “USS Gerald R. Ford e i suoi circa 5.000 marinai e il ponte di aerei da guerra saranno accompagnati da incrociatori e cacciatorpediniere in una dimostrazione di forza che intende essere pronta a rispondere a qualsiasi cosa, dall’eventuale impedimento ad altre armi di raggiungere Hamas e condurre attività di sorveglianza “, ha riferito l’AP.
Tra le altre misure eventualmente allo studio c’è il rilascio delle scorte di munizioni statunitensi immagazzinate in Israele a cui Israele può accedere in caso di emergenza. Gran parte di quelle munizioni sono state inviate in Ucraina, anche se i funzionari statunitensi ritengono che ce ne siano abbastanza rimanenti nelle scorte per l’uso israeliano.
Sebbene i deputati statunitensi di tutto lo spettro politico abbiano sostenuto la legislazione che richiede aiuti militari supplementari a Israele, non è molto chiaro se il Congresso abbia l’autorità di portare avanti nuove leggi, in assenza di un portavoce della Camera in carica.