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Moda

La Borsa, storia di un codice d’espressione femminile

14.10.2023

Influencer indossa una borsa Chanel durante la settimana della moda di Milano

Nata come oggetto maschile, oggi è diventata un accessorio femminile particolarmente indispensabile per la donna contemporanea. La borsa ha avuto diversi utilizzi nella storia, prima di essere proclamata dalla moda icona dello stile e codice dell’espressività femminile. Ecco la sua storia.

Una delle cose che generalmente la donna non rinuncia a portare sempre con sé è la borsa. Bizzarra è la storia della nascita di molti capi d’abbigliamento e accessori che oggi vengono attribuiti a un uso, possiamo dire, esclusivamente femminile. Molte delle cose che oggi troviamo all’interno del guardaroba delle donne vede le sue origini connesse agli usi e costumi maschili.

Il settore borse rientra tra questi. La borsa, storicamente nata come contenitore usato dagli uomini della preistoria che andavano a caccia per conservare rudimentali pugnali, segna oggi il dettaglio che fa la differenza quando costruiamo un look femminile.

Nel corso del tempo la borsa ha subito cambiamenti legati alla situazione storico – politica e culturale delle popolazioni nel mondo. Ad esempio, nel 1899 a New York ci fu lo sciopero degli “strilloni”, cioè quei ragazzi che portavano, in giro per la città, dentro enormi borse di tela i giornali urlando “edizione straordinaria”. Quelle borse venivano create dai giornali e sul lato a vista veniva cucito il nome del quotidiano che contenevano.

Dopo la Seconda guerra mondiale, le leggi sul lavoro minorile poco per volta cancellarono la figura di quei ragazzi così importanti per il mondo dell’informazione, ma la loro borsa continuò a resistere nel tempo diventando oggi indispensabile perché riutilizzabile come borsa della spesa o semplicemente come borsa supplementare, per il tempo libero, da accostare ad outfit iper-casual.

Nel corso della storia della moda sappiamo essersi avvicendate borse dalle forme stravaganti e modelli così particolari da attraversare il tempo e le tendenze senza, però, perdere valore. Un caso su tutti può essere l’iconica borsa Chanel 2.55. Questo modello nacque dopo la Seconda guerra mondiale e dopo lo scandalo che attribuiva a Chanel una relazione amorosa con un soldato tedesco.

Le impunture a rombo, che la caratterizzano, si pensa derivino dalle giacche degli stallieri, mentre la tasca interna con la chiusura zip si dice sia provenga dalla necessità di avere un posto dove conservare le lettere damore. Il nome, simile ad un codice da decifrare, altro non è che la sua data di creazione ossia febbraio 1955.

Questi accessori, indispensabili per le donne, oggi come ieri descrivono la società e i cambiamenti che attraversa. Che siano in ecopelle, intrecciate o no logo la loro forma continua ad essere sempre appariscente perché a differenza dei primi del ‘900 la donna oggi ha un ruolo attivo nella società e grazie alle tante battaglie sostenute può vantare delle possibilità che 50 anni fa erano considerate pura follia.

A cura di Mariangela Bonaparte

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