CPx PRO prodotto da Vmoto ha percorso quasi 2.000 km in 24 ore, entrando nel Guinness World Record. È già una delle attrazioni del grande appuntamento fieristico.

La transizione alla mobilità elettrica coinvolge in modo sempre più marcato il comparto dei motocicli. Se n’è avuta evidenza all’80esima edizione di EICMA (l’Esposizione Internazionale del Ciclo e del Motociclo), dove tra i 1.700 brand presenti, molti hanno presentato nuovi modelli a ricarica elettrica concepiti per soddisfare le esigenze di chi ne fa uso per spostamenti brevi nelle aree urbane e metropolitane. Un segmento in costante ascesa, che inizia a convincere sia chi è già abituato a muoversi sulle due ruote a benzina, sia chi comincia a considerare il passaggio allo scooter elettrico per risparmiare sui costi di esercizio e sposare la scelta totalmente green. In un quadro generale che evolve nella direzione della decarbonizzazione, la grande vetrina di EICMA è l’occasione per farsi un’idea dello stato di avanzamento di questa nicchia di mercato in espansione.

Tra gli otto padiglioni della Fiera di Milano-Rho, tra centinaia di motocicli, l’occhio del visitatore non poteva non cadere sullo scooter elettrico dei record, entrato nel Guinness World Record alla vigilia del più grande appuntamento fieristico delle due ruote per la maggiore distanza percorsa in 24 ore da una squadra in staffetta. Si tratta del CPx PRO prodotto da Vmoto, marchio leader nella mobilità elettrica urbana, che sul Circuito Tazio Nuvolari di Cervesina nel pavese ha raggiunto la distanza di 1931 chilometri, migliorando il precedente record di 151 chilometri.

Lo scooter appartiene alla categoria L3, che identifica i veicoli a due ruote, scooter elettrici inclusi, con velocità superiore ai 45 km/h o con cilindrata pari o superiore a 125 cc.. Il CPx PRO è dotato di un motore da 8 kW di potenza massima, capace di una velocità massima di 105 km/h. Il CPx PRO è stato guidato da un equipaggio di corridori professionisti e giornalisti guidati da Valerio Boni, giornalista, scrittore e veterano di queste sfide di resistenza. Al suo fianco, alla guida del manubrio c’erano Stefano Gaeta, tester e redattore di Dueruote, Alberto Cecotti, redattore e istruttore di guida, Begoña Calvo Morillo, redattore di Motociclismo España e istruttore di guida, e Massimo Roccoli, sei volte campione italiano Supersport.

Il tentativo di record si è svolto in condizioni meteorologiche impegnative. Iniziato la sera del 2 novembre con l’asfalto umido, è proseguito il giorno dopo sul circuito bagnato da un fortissimo temporale per concludersi sull’asciutto 24 ore dopo. Un continuo alternarsi di condizioni atmosferiche che non ha impedito di stabilire il nuovo primato e portare alla ribalta di EICMA lo scooter elettrico protagonista dell’impresa.

Una prova di resistenza, sia fisica che mentale, in cui molti visitatori si sono immedesimati. Stabilità e affidabilità sono le due voci che circolano maggiormente quando si tratta di valutare le qualità di un motociclo. La cui nuova generazione avanza proponendo le soluzioni che potranno rendere più agevole la micromobilità all’interno dei territori urbani e sulle distanze brevi.