22.05.2024
Per incertezza o per gioco. Gli italiani sono sempre più tentati dalla voglia di rivolgersi a maghi e cartomanti per prevedere il futuro. Chi vuole vincere al lotto, chi si fa togliere il malocchio. Uno su 5 li frequenta e il 68% sono di sesso femminile. Occorrono tutele. Tutti i particolari.
Di fronte a un futuro sempre più incerto sotto ogni punto di vista, la tentazione di rivolgersi a maghi e cartomanti per avere qualche previsione spesso si fa forte, e un italiano su 5 alla fine cede. Nel nostro Paese sono ben 12 milioni, circa il 20% della popolazione totale, le persone che bussano alla porta di occultisti di ogni tipo per farsi svelare cosa il destino ha in serbo per loro. È il dato che emerge dal secondo rapporto 2024 “Magia, pseudoscienze, intelligenza artificiale ed altre dipendenze” pubblicato dall’Osservatorio Antiplagio. Chi si rivolge ai cartomanti lo fa per i motivi più disparati: c’è chi si vuole fare predire il futuro, chi spera nella soluzione di problemi familiari o di lavoro, chi richiede un filtro d’amore o un elisir medicamentoso, chi desidera di ottenere i numeri giusti per la tanto desiderata vincita al lotto, chi si fa togliere il malocchio. I “clienti dell’occulto”, secondo l’analisi del rapporto, sono nel 68% dei casi persone di sesso femminile e il 90% dei consulti avviene online. C’è ancora qualcuno che riceve a casa o in ufficio, ma si tratta solo del 10% del totale. Il più delle volte chi ricorre ai servizi di un cartomante o mago gradisce l’anonimato garantito dal telefono o, meglio ancora, dallo schermo del computer.
Spesso, chi inizia ad avvicinarsi a cartomanzia e affini lo fa per gioco, per provare una cosa curiosa mai sperimentata, ma c’è anche chi è mosso dalla disperazione e spera di trovare delle risposte che fatica a trovare altrove. Qualunque sia la molla che faccia scattare il primo approccio, in molti casi l’attesa del responso della sfera di cristallo diventa una dipendenza. Un aspetto preoccupante segnalato dal report è il fatto che chi arriva a non poter fare a meno della divinazione è più portato ad avere anche altri tipi di dipendenze: da alcolici nel 31% dei casi, da allucinogeni nel 15%, da gioco d’azzardo nel 42%, dalla pornografia online nel 30%, dai social nel 65% e da sostanze psicotrope nel 14%. Dietro al mondo dell’occultismo si nascondono montagne di denaro. Le prestazioni di cartomanti, maghi e fattucchiere hanno ovviamente un costo, che può partire dai 10 euro per arrivare fino anche a 1000. Si stima che il giro d’affari legato a questo mondo sia complessivamente di 6 miliardi di euro, pari a una spesa media di 500 euro a persona. Il tutto valutato al ribasso perché nella stragrande maggioranza dei casi le prestazioni avvengono in nero.
A spingere le persone a cercare aiuto presso fattucchiere e maghi è spesso la solitudine. La facilità con cui si possono stabilire contatti via social offre uno stimolo in più a fare un primo tentativo e poi a continuare. Incappare nelle truffe, da questo punto di vista, diventa un rischio tutt’altro che di poco conto. Anche nel caso in cui si verifichi l’eventualità di essere raggirati e di rimetterci parecchio denaro, è appena il 3% delle vittime a sporgere denuncia. Sono soprattutto la vergogna e la paura di ritorsioni, di ricatti e di riti di magia nera a frenare le vittime dal farsi avanti.