02.09.2024
Dall’acido lattico che contiene ammoniaca agli altri composti che l’insetto sanguigno trova appetitosi. Per chi vuole evitare di diventare vittima delle punture è meglio seguire alcuni consigli.
Metti una bella sera d’estate verso il tramonto, magari da trascorrere su un prato o a bordo piscina, un aperitivo con gli amici o in dolce compagnia, mentre l’aria inizia a farsi più fresca. Un momento incantevole, se non fosse per quelle maledette zanzare che prima o poi arrivano a rovinare la festa. Zampironi, candele alla citronella e spray repellenti non sempre bastano a difendersi dai fastidiosissimi insetti, probabilmente i più odiati in assoluto. In ogni gruppo di amici, tutti l’avranno notato, c’è la “vittima” prediletta che viene assalita incessantemente, e poi ci sono quelli che tutto sommato riescono a scampare indenni all’attacco. Questo avviene perché anche le zanzare hanno i loro gusti e non tutte le persone risultano appetibili allo stesso modo. Ci sono diversi fattori legati al gruppo sanguigno, al sudore, alla respirazione e ad altre contingenze che rendono alcuni più “prelibati” di altri.
Un approfondimento del Medicalnewstoday, con il coinvolgimento d di Jagdish Khubchandani, professore di salute pubblica della New Mexico State University, è giunto alla conclusione che donne in gravidanza e persone sovrappeso possono essere maggiormente a rischio puntura. Questo avviene a causa del loro respiro che, di solito, è più pesante: la maggior quantità di anidride carbonica che emettono funge da richiamo per gli insetti che, senza complimenti, si buttano sulle prede
Anche chi pratica sport piace molto alle zanzare. Vari studi hanno identificato nell’acido lattico, che viene prodotto durante lo sforzo fisico, una sostanza da cui sono attirate. È il sudore in generale ad attrarre gli insetti: questo, infatti, oltre all’acido lattico, contiene ammoniaca ed altri composti che le zanzare trovano appetitosi. Inoltre, i batteri presenti sulla pelle e una maggiore quantità di microbi possono essere un richiamo. Sempre nel sudore è contenuta anche una certa percentuale di acido urico: chi ha metabolismo veloce ne produce in quantità maggiori, e corre un rischio più grosso di essere punto. Il consiglio, non solo quando ci si allena ma in generale quando si suda, è quello di lavarsi bene (ma meglio non utilizzare saponi antibatterici) e asciugarsi subito.
Se si vuole evitare di diventare il pasto preferito dalle zanzare, è bene rinunciare (o almeno limitare) al consumo di alcool in generale e di birra in particolare. Uno studio francese ha dimostrato che questa bevanda funge da richiamo, anche se i motivi non sono molto chiari. Pare che c’entri il fatto che producono l’aumento della sudorazione. Inoltre, acetone, etanolo e metanolo sono sostanze che “piacciono” a questi insetti.
Ma se qualcosa si può fare per ovviare al sudore e limitare l’alcool, niente può chi ha gruppo sanguigno 0. Secondo alcuni studi, le persone che appartengono a questa categoria cadono più frequentemente vittima di tali insetti rispetto a chi ha altri gruppi sanguigni. Questi ultimi, infatti, determinano la presenza di alcuni marcatori chimici sulla pelle, rilevabili dalle zanzare.
In sintesi: se finiremo o meno vittime delle zanzare viene determinato da un mix complesso di caratteristiche fisiologiche e comportamentali in cui a giocare un ruolo fondamentale è la chimica ma anche… la fortuna.