21 Novembre 2024
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Salute, Sicurezza

Cosa nascondono le valigie di rientro?

04.09.2024

Un atto rituale, certamente noioso e per qualcuno addirittura fonte di tristezza, stress o ansia. Ma attenzione, a seconda di dove siamo stati in ferie, potremmo aver raccolto parassiti particolarmente ostici da debellare. Alcuni rimedi e consigli.

Ogni anno, puntuale, si presenta uno dei momenti meno attesi e contemporaneamente più inevitabili per chiunque abbia trascorso le ferie lontano da casa: disfare la valigia. Un atto rituale, certamente noioso e per qualcuno addirittura fonte di tristezza, stress o ansia. Ma c’è anche altro: procedere con poca cautela può addirittura provocare rischi, per noi e per la nostra casa.
Il problema riguarda tutti, ma maggiormente chi si è spostato con i mezzi pubblici e magari ha alloggiato in albergo, in un bed & breakfast o anche in campeggio. Insomma: non in una seconda casa (e i pericoli sono minori, seppure comunque esistenti, per chi ha optato per l’affitto). Il fatto è che, anche in condizioni igieniche tutt’altro che trascurabili, non possiamo avere l’assoluta certezza di dove abbiamo appoggiato la nostra valigia. Che proprio per questo potrebbe aver raccolto dei parassiti: in particolare la Cimex lectularius, volgarmente nota come «cimice dei letti».

Le cimici dei letti sono insetti piccoli, ma visibili senza problemi a occhio nudo (sono grandi all’incirca come il seme di una mela), che si nutrono del sangue umano. La loro puntura non crea pericoli per la salute, perché non trasmette malattie, ma provoca arrossamento cutaneo e prurito. Il vero problema, però, è che questi animali sono infestanti: se trovano un ambiente accogliente, come una stanza calda, rischiano di annidarcisi rendendo particolarmente complesso individuare soprattutto le proprie uova.
Il guaio è che anche la valigia rappresenta un ambiente ideale per queste particolari cimici, che quindi potrebbero a nostra insaputa aver fatto il viaggio di ritorno insieme a noi. Proprio per questo motivo è sconsigliabilissimo, una volta rincasati, aprire subito i bagagli e magari non svuotarli completamente: è il modo migliore per farle proliferare, nel caso in cui si fossero nascoste tra i nostri vestiti.

Come fare, allora? Fortunatamente le cimici dei letti hanno due grandi nemici: le temperature molto alte e l’acqua. Per questo motivo è fondamentale al nostro arrivo lavare immediatamente in lavatrice tutti gli indumenti che ci siamo portati con noi, anche quelli che eventualmente siano rimasti puliti. Consigliabile inoltre scegliere un programma di lavaggio il più caldo possibile, per avere la certezza di aver eliminato tutti gli eventuali parassiti. Per i vestiti non lavabili in lavatrice, optare per una lavanderia a secco.
Non è ancora finita: dopo essere intervenuti sugli abiti, è opportuno farlo anche con la valigia stessa. Una volta completamente vuota, è bene pulirne l’interno con l’aspirapolvere e se possibile lasciarla spalancata per qualche ora all’aria aperta. In ogni caso, mai tenerla aperta vicino al divano o al letto prima di aver effettuato queste operazioni. Se non aveste fretta, poi, c’è un rimedio praticamente opposto, ma altrettanto radicale: l’asfissia. Tenerla ermeticamente chiusa per un paio di settimane dopo il proprio ritorno è una soluzione fatale per qualsiasi parassita. Certo: nel frattempo bisogna utilizzare altri indumenti, ma funziona.

 

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