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Inchiesta Bari, Meloni: io più “dossierata” d’Italia ma non trovano

12.10.2024

“Gruppi di pressione non accettano al Governo chi non è ricattabile”

Roma, 12 ott. (askanews) – “Io mi sono data una spiegazione, poi spero ce la dia la magistratura una spiegazione su questa vicenda. Il fenomeno che noi conosciamo dei ladri che entrano dentro casa, rubano i gioielli e poi li vendono a un ricettatore… penso che stia accadendo la stessa cosa sul mercato delle informazioni”. Lo ha detto Giorgia Meloni, rispondendo nel corso di una intervista al Tg5 a una domanda sul nuovo caso dei dossieraggi bancari oggetto di una inchiesta della Procura di Bari.

“Penso – ha spiegato la presidente del Consiglio – che ci siano dei funzionari, dei dipendenti pubblici e privati che prendono illegalmente delle informazioni e le vendono sul mercato. A chi le vendono sul mercato? Questa è la risposta che stiamo aspettando, presumibilmente ci sono dietro degli interessi”.

Meloni ha ricordato che “non ci sono solo politici spiati, sono migliaia di persone” ed ha aggiunto: “Se lei mi chiede perché, per quello che riguarda i politici, sono quasi tutti esponenti di centrodestra e io sono la più persona più ‘dossierata’ d’Italia, le dirò che nel dramma c’è anche una buona notizia. La buona notizia è che la mia vita è stata proprio passata allo scanner e non si è trovato niente, e forse questa è anche la ragione per cui io sono così ‘dossierata’: perché in questa nazione ci sono probabilmente dei gruppi di pressione, che non accettano di avere al governo qualcuno che pressioni non se ne fa fare, che non si può ricattare. E allora magari tentano di toglierselo di torno con altri strumenti. Temo che non riusciranno”, ha concluso.

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