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Cultura, Spazio

Messaggiare con gli extraterrestri è possibile

11.12.2024

Il postino dello spazio è Star Bottle. Ed è il primo servizio che permette a chiunque di inviare traccia di sé nell’Universo. Il prossimo lancio dei messaggi cosmici sarà il 21 dicembre e conterrà pensieri e sogni in codice binario dei piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova.

A chi non è mai venuto il desiderio di lanciare messaggi nello Spazio profondo? Gli scienziati lo fanno periodicamente attraverso i programmi di esplorazione cosmica. Esattamente cinquant’anni fa, nell’ambito del programma SETI dedicato alla ricerca di vita intelligente extraterrestre, venne inviato dal radiotelescopio di Arecibo un messaggio verso l’ammasso globurale M13, nella costellazione di Ercole, distante da noi circa 25 000 anni luce. Dieci anni dopo, in California, sarebbe nato il SETI Institute, che gestisce gli esperimenti via radio, raccogliendo segnali galattici e inviandone a sua volta nel tentativo di rilevare la presenza di qualche civiltà remota.

Ma c’è anche un modo meno complesso e più accessibile per coronare il sogno di inviare messaggi nello Spazio. Un’opportunità offerta, da un po’ di tempo, da Star Bottle, il primo servizio al mondo creato per questo obiettivo e che permette a chiunque di tradurre i propri pensieri scritti in un’onda radio. Il processo è semplice: scelto il contenuto del messaggio, che può essere rappresentato da un testo, una foto, un video, un audio o da una combinazione di questi elementi (sempre, ovviamente, espressione di valori etici e morali), si seleziona la destinazione tra quelle disponibili e si sceglie la data del lancio.

Il team di Star Bottle trasforma il messaggio in codice binario e lo invia verso la sua destinazione nell’infinito universo, grazie alla partnership tra l’operatore europeo di telecomunicazioni M3Sat e il centro spaziale del Fucino gestito da Telespazio del gruppo Leonardo, con l’autorizzazione del Governo italiano attraverso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha assegnato al progetto una specifica frequenza sulla quale avviene la trasmissione dei segnali. Ogni messaggio inviato è accompagnato da un Certificato di lancio. L’idea di creare un progetto di comunicazione spaziale totalmente accessibile permette a chiunque, non solo gli scienziati, i ricercatori o gli addetti ai lavori, di far recapitare direttamente nella Via Lattea messaggi multimediali per raccontare a chi li riceverà informazioni utili sulla Terra. Un modo concreto e coinvolgente per avvicinare le persone alle frontiere dello Spazio.

Il prossimo lancio, previsto per il 21 dicembre 2024, in occasione del Solstizio d’Inverno, avrà come destinazioni: Sirio, la stella più luminosa del cielo notturno, Sagittarius A, il centro della nostra galassia, Europa, una delle lune di Giove. E sarà un lancio speciale, perché dedicato ai bambini ospitati nell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Il 6 dicembre scorso, i piccoli pazienti hanno elaborato immagini e messaggi personali da indirizzare verso le stelle. Star Bottle ha distribuito 100 Gift Card, consentendo ai bambini di vedere i loro pensieri e sogni trasformati in codice binario, il linguaggio utilizzato per le comunicazioni interstellari. Grazie alla fondazione Gaslininsieme, che ha sostenuto l’iniziativa, il luogo di cura pediatrico si è aperto al fascino dell’Universo.

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