30 Gennaio 2025
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Ambiente, Cronaca, Sostenibilità

Rifiuti elettronici, troppo oltre il limite

22.01.2025

In Italia quantità di apparecchi da smaltire a dismisura. Il più grande sistema collettivo nazionale “Erion WEEE” ne ha raccolti e differenziati solo 237.326 tonnellate, che è il 2% in più rispetto al 2023. Ma siamo appena alla metà degli obiettivi prefissati dal piano europeo. Dati e dettagli sul riciclo e del bonus elettrodomestici.

Tra le nuove emergenze ambientali spicca senza dubbio quella legata allo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche domestiche. Questi ultimi hanno addirittura una sigla che li identifica (RAEE), a dimostrazione di quanto il tema sia caldo. E, manco a dirlo, in questo ambito l’Unione europea si è posta alcuni obiettivi a breve e medio termine su cui l’Italia è alle prese con importanti ritardi.
Erion WEEE, il più grande sistema collettivo nazionale per la gestione di tutti i RAEE, ne ha raccolti e differenziati 237.326 tonnellate nel solo anno 2024: il 2% in più rispetto al 2023. Ma se questa vi sembra una mole di rifiuti colossale, sappiate che equivalgono “appena” a 6 kg per ognuno dei nostri abitanti. E l’obiettivo dell’Europa è di arrivare a 12, raddoppiando quindi il nostro impegno.
I RAEE sono divisi in cinque diverse categorie. Ebbene: negli ultimi 12 mesi l’Italia ha migliorato i propri dati per quanto riguarda R1 (frigoriferi, congelatori e condizionatori, la cui raccolta e gestione è cresciuta del 2%), R2 (lavaggio, cottura e altri grandi elettrodomestici, che vantano un +4%) e in maniera ancora più importante R4 (piccoli elettrodomestici, informatica, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione, il cui dato complessivo supera le 18.000 tonnellate e vede un incremento del 5%). Il 2024 si è però rivelato negativo per R5 (sorgenti luminose, -6%) e soprattutto R3. Sui quali è necessario un piccolo approfondimento a parte.

La categoria R3 include infatti TV e monitor, rifiuti di grande importanza (si pensi che solo nell’ultimo anno ne sono stati raccolti 28.379 tonnellate), ma su cui l’Italia arranca da anni. Il motivo si lega al fatto che il 2021 ha fatto registrare un vero e proprio boom grazie al Bonus Rottamazione TV, con una massiccia sostituzione di vecchi apparecchi concentrata in quei mesi. Da allora è iniziato un declino che non accenna ad arrestarsi, tanto che la raccolta dell’ultimo anno ha fatto registrare un -8% nei confronti anche solo del 2023. Un brutto biglietto da visita, tenuto conto che l’Europa chiede di accelerare questo tipo di iniziative. Certamente non frenare, men che meno tornare indietro.

Lo sottolinea nella sua analisi della situazione anche Giorgio Arienti, direttore generale di Erion WEEE: «L’ultimo è stato un anno in standby per l’Italia, e quindi ancora una volta abbiamo perso un’opportunità. Senza riciclo non può esserci recupero dei materiali, ma senza la raccolta dei rifiuti manca direttamente il riciclo. Speriamo in un nuovo punto di partenza, grazie alla collaborazione tra Comuni, consorzi, cittadini e negozianti, ma anche sulla base delle recenti misure legislative».
Il riferimento è al Bonus Elettrodomestici (che si spera abbia l’effetto benefico visto nel 2021 con quello per la TV) e soprattutto agli emendamenti del DL Salva Infrazioni, che dovrebbero snellire procedure e burocrazia legati alla raccolta dei RAEE. «Il nostro impegno è massimo. E, anche se la strada da fare è molta, siamo fiduciosi», ha concluso Arienti.

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