17.02.2025
Il derby d’Italia va alla Juve 1-0, quarta vittoria consecutiva
Roma, 17 feb. (askanews) – “Vittorie così danno fiducia e consapevolezza, ma è chiaro che per arrivarci dobbiamo meritarlo, cosa che non è successa nel primo tempo. Nel secondo è cambiato tutto, giocando a calcio, pressando bene e recuperando palloni”.Thiago Motta si gode il quarto successo di fila della sua Juventus. Un successo di quelli pesanti perché vale l’1-0 all’Inter. Il mancino a giro di Conceição vale il derby d’Italia per la Juventus e l’aggancio al quarto posto della classifica. La squadra di Inzaghi fallisce il sorpasso in vetta e resta a -2 dal Napoli di Conte. Tante chance nel primo tempo, con l’Inter più insidiosa (un palo per Dumfries). Anche la Juve crea e poi sblocca nella ripresa. Assist decisivo per Kolo Muani. “Dà fiducia che la strada sia quella giusta – prosegue Motta ai microfoni di DAZN – Io nei cuori dei tifosi dopo questa vittoria? Non ne ho idea, il mio obiettivo è fare bene il mio lavoro, e mi piace farlo”. Su squadra e singoli: “Alla fine io non gioco, sono loro che giocano. Sono giovani e con grande qualità. E danno tutto in campo. Thuram ha giocato molto bene, soprattutto il secondo tempo, e anche Locatelli è entrato bene”. “Nel secondo tempo abbiamo avuto un’energia diversa. Il primo è stato difficile, contro una squadra forte e che gioca bene, noi gli abbiamo lasciato troppo il tempo di gioco, controlli e passaggi. In partite così devi avere tu il pallone e giocare bene a calcio, ed è quello che abbiamo fatto nella ripresa”. In casa Inter c’è rammarico: “Ma i ragazzi hanno fatto una grande gara – le parole di Inzaghi a DAZN – Con coraggio, organizzazione e occasioni, ma dovevamo essere più bravi nel segnare. Con un primo tempo così dovevamo chiudere avanti”. Simone Inzaghi analizza così il ko dello Stadium a DAZN subito dopo la partita. Chance per Taremi e Dumfries, una per Lautaro e un palo dello stesso Dumfries. L’Inter ha chiuso il primo tempo con un dato di Expected Goals superiore all’1,5, ma senza sbloccare la gara, poi decisa nella ripresa da Conceição. “Nel secondo non abbiamo approcciato bene come nel primo – aggiunge infatti Inzaghi -. Quando stavamo ricreando abbiamo subito la rete della Juve. Ora nessun proclamo, lavoriamo ancora di più; quello che stiamo facendo ora, per i traguardi che vogliamo, non basta”. Nella lente anche un triplo cambio a metà ripresa (Thuram, Carlos Augusto e Zalewski per Taremi, Dimarco e Bastoni): “Non stavamo giocando bene come nel primo e sapevamo che la Juve sarebbe cresciuta – spiega Inzaghi -. Questa resta comunque tutt’altra partita rispetto a Firenze, ma negli scontri diretti dobbiamo cambiare marcia. In nove anni a Torino da allenatore sprecare tutte queste situazioni non mi era mai successo. Ci tenevamo molto, ma è ancora tutto aperto. Partita col Napoli? Sarà importante, ma prima c’è il Genoa e la Lazio in coppa. Sarà un altro scontro diretto, cercheremo di fare meglio di stasera”.