10 Marzo 2025
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Cronaca

Gaza, 200 ebrei contro la pulizia etnica

Gaza e l’orrore della risposta israeliana all’attacco di Hamas del 7 ottobre dividono gli ebrei. In Italia come negli Stati Uniti, dove devono fare i conti anche con le mire espansionistiche del presidente Trump che sogna un resort a cinque stelle dove ora regnano macerie e dolore.

“Ebree ed ebrei italiani dicono no alla pulizia etnica, l’Italia non sia complice”. Questo l’appello firmato da 200 ebrei italiani, e non solo, contro il piano di allontanamento dei palestinesi da Gaza ipotizzato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e contro le violenze “del governo e dei coloni israeliani”. L’iniziativa del “Laboratorio Ebraico Antirazzista e Mai Indifferenti” e di “Voci ebraiche per la pace”, associazioni che si battono “per una pace giusta in Medio Oriente”, è stata sottoscritta da centinaia di persone. Tra i firmatari anche Gad Lerner, Roberto Saviano, Donatella Di Cesare e Matteo Pucciarelli. L’iniziativa italiana segue quella portata avanti negli Stati Uniti.

Ma è arrivata la risposta delle Comunità ebraiche che non hanno sottoscritto l’appello. Ed è da Roma che arriva la critica più forte, soprattutto per la coincidenza della pubblicazione con il funerale in Israele dei piccoli Bibas. “Oggi no. Noi piangiamo le nostre figlie e i nostri figli”, la risposta di Shalom.it, giornale della Comunità di Roma, che ha messo in apertura la locandina con la stessa grafica dell’iniziativa, ma con un messaggio opposto, seguito dall’intervento di Angelica Edna Calò Livnè, scrittrice italo-israeliana che vive in un kibbutz al confine con il Libano.

“Con la vostra firma voi incriminate Israele e soprattutto mettete in pericolo voi stessi”, le parole della scrittrice. Dello stesso avviso il presidente della Comunità romana.

 

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