24 Aprile 2025
/ 23.04.2025

MicroCarb, il primo satellite europeo che misura la CO₂

A luglio il satellite misura CO₂ verrà lanciato in orbita. Monitorerà sia le fonti di emissione (come le attività industriali e la combustione di combustibili fossili), sia i cosiddetti “pozzi di assorbimento” naturali, come oceani e foreste

A luglio 2025 l’Europa manderà in orbita MicroCarb, il primo satellite europeo misura CO2, pensato esclusivamente per monitorare la quantità di anidride carbonica presente nell’atmosfera terrestre. Il progetto, sviluppato congiuntamente dal Centro Nazionale di Studi Spaziali francese (CNES) e dall’Agenzia Spaziale del Regno Unito (UKSA), rappresenta un passo fondamentale per il monitoraggio del clima su scala globale.

MicroCarb sarà in grado di osservare come la CO₂ si muove nell’atmosfera, rilevando sia le fonti di emissione (come le attività industriali e la combustione di combustibili fossili), sia i cosiddetti “pozzi di assorbimento” naturali, come oceani e foreste, che immagazzinano parte del carbonio prodotto. Comprendere meglio questi flussi è fondamentale per modellare con precisione i cambiamenti climatici e definire politiche ambientali efficaci.

Dati indipendenti per decisioni più solide

Uno degli obiettivi principali del progetto è dotare l’Europa di una propria capacità di osservazione, indipendente da altri Paesi. Finora, le principali fonti di dati sul carbonio atmosferico provenivano da missioni spaziali extraeuropee, come i satelliti americani OCO-2, i giapponesi GOSAT e il cinese TanSat. Con MicroCarb, l’Europa potrà disporre di informazioni scientificamente affidabili e “sovrane”, cruciali per monitorare gli obiettivi climatici fissati dagli accordi internazionali.

Il satellite, che pesa circa 180 kg, sarà anche una sorta di banco di prova per missioni più ambiziose, come CO2M, il progetto guidato dall’Agenzia Spaziale Europea con lancio previsto per il 2026. CO2M avrà la capacità di distinguere le emissioni prodotte direttamente dall’uomo da quelle naturali, permettendo ai governi di verificare l’efficacia delle politiche di riduzione delle emissioni.

Tecnologie all’avanguardia per osservazioni più precise

MicroCarb è stato progettato con strumenti ottici avanzati che consentono una misurazione molto precisa delle concentrazioni di CO₂. Il satellite sarà in grado di monitorare le variazioni atmosferiche a livello globale, offrendo una mappa dettagliata dell’andamento della CO₂ con una risoluzione superiore rispetto ai precedenti satelliti. Questi dati saranno utili anche per migliorare i modelli climatici usati nella ricerca scientifica e nella pianificazione ambientale.

Anche se di dimensioni contenute, MicroCarb avrà un impatto notevole nella lotta ai cambiamenti climatici. Disporre di dati aggiornati e precisi sulle emissioni è indispensabile per misurare i progressi reali nella decarbonizzazione e per individuare in tempo reale eventuali scostamenti dagli obiettivi climatici globali.

Verso un’Europa più protagonista nel clima

Con il lancio di MicroCarb, l’Europa compie un importante passo verso una maggiore indipendenza scientifica e operativa nel campo della lotta al cambiamento climatico. In un mondo dove la trasparenza e l’accuratezza dei dati sono fondamentali, disporre di una propria rete di osservazione spaziale diventa una risorsa strategica, sia per proteggere l’ambiente sia per consolidare il ruolo dell’UE come attore globale nella difesa del pianeta.

CONDIVIDI

Continua a leggere