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Medvedev, il vincitore che non ti aspetti

22.05.2023

Una volta “odiatore” della terra battuta, il russo trionfa al Foro Italico e si prende la seconda posizione mondiale. Maluccio i protagonisti più attesi. Tra le donne trionfa la Rybakina. Record di pubblico e tetto in arrivo.

In tre partecipazioni agli Internazionali BNL d’Italia, Daniil Medvedev non aveva vinto neanche una partita. Una volta, dopo l’ennesimo errore, esclamò che non vedeva l’ora di giocare il torneo di Halle (primo evento sull’erba dopo i tornei sulla terra battuta). Per questo, il suo trionfo è davvero sorprendente. Per carità: è già stato numero 1, ha vinto uno Us Open ed era di gran lunga il più titolato tra i quattro semifinalisti, ma forse anche il meno accreditato in virtù di un rapporto non troppo amichevole con il mattone tritato. Invece il suo tennis un po’ strambo, persino sbilenco, gli ha permesso di intascare il 20esimo titolo in carriera, primo sul rosso.

«Ho sempre avuto fiducia in me, ma non avrei mai pensato di vincere un Masters 1000 su questa superficie. Solitamente la odio, ma sin da inizio torneo avevo ottime sensazioni», ha detto il russo, che con questo successo sale al numero 2 del mondo. Significa che sarà la testa di serie numero 2 all’imminente Roland Garros, con il rischio che Carlos Alcaraz e Novak Djokovic (due dei grandi delusi del Foro Italico) possano finire nella stessa parte del tabellone. Il trionfo di Medvedev è la sentenza più fragorosa di un torneo che ha dato più delusioni che conferme. Alcaraz era sfibrato dopo tanti successi ed è franato contro il carneade Marozsan, Djokovic è inciampato contro il ringhiante Holger Rune e gli italiani hanno giocato un torneo sotto la sufficienza. I migliori sono stati Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, entrambi sconfitti negli ottavi. Ma se il carrarino era sfavorito contro Stefanos Tsitsipas, è stata una profonda delusione la sconfitta di Sinner contro l’ostico Francisco Cerundolo. «Non stavo benissimo. Ogni tanto capitano queste giornate, è un peccato che sia successo proprio a Roma», ha esalato in conferenza stampa, senza voler entrare ne dettagli del suo malessere. Oltre a Medvedev, il Foro Italico ha esaltato la figura di Holger Rune: il 20enne danese ha vinto uno spettacolare quarto di finale contro Djokovic e ormai è entrato a pieno titolo tra i big. In finale si è fatto irretire da Medvedev, ma a Parigi sarà tra i favoriti.

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