Un recente accordo commerciale tra Unione europea e Stati Uniti sta sollevando forti preoccupazioni tra gli ambientalisti e le associazioni per la sicurezza stradale. Al centro del dibattito ci sono i pick-up americani, veicoli imponenti e molto inquinanti, la cui importazione nel Vecchio Continente potrebbe presto essere notevolmente semplificata.
Un pericolo per l’ambiente e la sicurezza
Attualmente, l’arrivo di modelli come il Dodge RAM e il Ford F-150 è limitato a causa della loro mancata conformità con i più severi standard di sicurezza europei. Tuttavia, la nuova intesa tra UE e Stati Uniti si impegna a un riconoscimento reciproco delle rispettive normative automobilistiche.
Secondo la Ong Transport & Environment (T&E), questo allentamento delle regole sarebbe un passo indietro catastrofico. “Due decenni di progressi in materia di sicurezza ed emissioni verrebbero cancellati da un giorno all’altro”, avverte James Nix di T&E. L’associazione sottolinea come un veicolo come il RAM emetta in media 347 g di CO2 per chilometro, più del triplo della media dei veicoli venduti lo scorso anno in Europa (106 g/km).
Ma i timori non si limitano all’ambiente. Anche le organizzazioni per la sicurezza stradale, come il Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale (ETSC), sono sul piede di guerra. Il loro direttore, Antonio Avenoso, definisce i pick-up “più pesanti e più pericolosi per gli altri automobilisti, i pedoni e i ciclisti”. Molti di questi veicoli, infatti, non sono equipaggiati con sistemi di sicurezza obbligatori in Europa, come la frenata d’emergenza o l’assistenza al mantenimento della corsia. Un ulteriore dato allarmante è che un pick-up come il RAM ha un cofano così alto da impedire al conducente di vedere un bambino seduto direttamente davanti al veicolo.
La domanda cresce ma la Commissione rassicura
Nonostante le limitazioni attuali, l’interesse per i pick-up è in rapida crescita. T&E stima che l’anno scorso nell’UE ne siano stati venduti circa 7.000, a fronte di poche centinaia solo sei anni fa. I rivenditori specializzati, come US Trucks in Belgio, stanno capitalizzando questa tendenza, offrendo veicoli apprezzati per la loro combinazione di utilità e comfort.
Nonostante le preoccupazioni sollevate, un portavoce della Commissione Europea, Olof Gill, ha cercato di minimizzare la portata dell’accordo. “Non abbasseremo certamente i nostri standard”, ha assicurato, escludendo un allentamento delle normative sulla sicurezza. Anche l’Acea, l’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili, non si aspetta cambiamenti sugli “standard essenziali”.
Resta da vedere come si tradurrà in pratica l’accordo e se i pick-up americani diventeranno una presenza comune sulle strade europee, con tutte le conseguenze che ciò potrebbe comportare.