17 Settembre 2025
/ 17.09.2025

Salvare i colori della città: una ricerca svela i segreti della Street Art

Un'innovativa ricerca italiana, condotta dall'Università di Pisa, dal CNR e dall'Università di Perugia, ha sviluppato un metodo per studiare e proteggere la street art. Lo studio ha analizzato il murale "Musica Popolare" a Milano e ha scoperto che alcuni pigmenti, come il rosso, sono più vulnerabili al degrado rispetto ad altri, come il viola e il nero

La street art è diventata a tutti gli effetti parte del nostro patrimonio culturale contemporaneo. I murales che abbelliscono le nostre città, però, sono anche molto fragili e spesso si degradano in fretta. Per la prima volta, un innovativo studio italiano ha cercato di capire il perché, aprendo la strada a nuove tecniche per la loro conservazione.

La ricerca, nata dalla collaborazione tra l’Università di Pisa, il Cnr e l’Università di Perugia, si è concentrata su un caso studio d’eccezione: il murale “Musica Popolare” a Milano, un’opera enorme e ricca di dettagli che rende omaggio a grandi artisti milanesi come Dario Fo e Giorgio Gaber.

Gli studiosi hanno messo a punto un metodo geniale, combinando analisi chimiche in laboratorio con rilievi non invasivi, addirittura con l’uso di droni. Questo approccio permette di creare una sorta di “cartella clinica” dei murales, monitorandone lo stato di salute nel tempo in modo più rapido ed economico rispetto ai metodi tradizionali.

E i risultati sono sorprendenti: non tutti i colori si comportano allo stesso modo. I rossi, ad esempio, sono i più sensibili, sbiadiscono velocemente e si degradano, mentre i viola e i gialli si sono dimostrati più resistenti. I neri e i grigi, invece, sono i più tenaci e mantengono a lungo la loro intensità. La ricerca ha anche scoperto che il tipo di vernice usata fa la differenza, soprattutto se contiene biossido di titanio, che accelera i processi di degrado.

Questo studio rappresenta un passo avanti fondamentale. Come hanno spiegato i ricercatori, non si tratta solo di una scoperta scientifica, ma di un modello pratico che permetterà alle amministrazioni locali di monitorare e proteggere le opere di street art, assicurando che questo patrimonio artistico, vibrante e moderno, possa resistere più a lungo al passare del tempo.

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