21 Ottobre 2024
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Spettacolo

A Bergamo spettacolo teatrale continuo

20.06.2024

Da sinistra, l’attore Giacomo Poretti, Romina Russo consigliera delegata alla cultura della Provincia di Bergamo, Gabriele Allevi e Luca Doninelli, co-fondatori di deSidera Bergamo Festival, durante la presentazione della 22esima edizione della manifestazione teatrale.

Un fiume di cultura tra la gente. È così che deSidera Bergamo Festival, nella sua 22^ edizione, vuole essere e “fare”, o anche “fare da capo”, proponendo, a partire dal 26 giugno e fino al 29 settembre, 40 spettacoli teatrali, 3 rassegne tematiche e un nuovo progetto letterario.

deSidera Bergamo Festival apre il sipario della sua 22^ edizione della rassegna estiva, che si svolge estesamente sul territorio della provincia orobica. Il Festival del “fare” comunità attraverso il teatro propone, a partire dal 26 giugno e fino al 29 settembre, 40 spettacoli teatrali, 3 rassegne tematiche e un nuovo progetto letterario.
Il concetto di “fare” può essere interpretato in due modi: alcuni lo vedono come “fare da capo”, con la volontà di fare cose nuove; mentre altri lo percepiscono come un processo più lungo che valorizza l’eredità del passato. E a questo concetto è ispirata la proposta teatrale del deSidera Bergamo Festival, che ha costruito legami forti con il territorio, facendone il suo palcoscenico e rispondendo ai bisogni locali. Numerose le comunità ospiteranno gli eventi del Festival, tra cui comuni, biblioteche, parrocchie e associazioni, con l’obiettivo di soddisfare i desideri del pubblico. «Il Festival rappresenta la cultura come elemento di valorizzazione del territorio – ha dichiarato Romina Russo, Delegata Cultura Provincia di Bergamo – favorendo coesione, inclusione, appartenenza alla comunità e crescita collettiva». Luca Doninelli, scrittore e drammaturgo, co-fondatore del festival insieme a Gabriele Allevi e all’attore Giacomo Poretti, che riveste con gli altri due il ruolo di direttore artistico, spiega che l’Italia possiede il maggior numero di beni culturali al mondo, e il territorio bergamasco è uno dei luoghi più ricchi di storia e cultura.

 Il cartellone del Festival presenta un corollario di appuntamenti tra progetti speciali, percorsi dedicati ai bambini, alla natura, tra teatro sacro e racconti straordinari di persone e di sogni. Come ogni anno, il festival si mette in ascolto delle comunità che chiamano l’organizzazione di deSidera a rispondere ai “bisogni” del territorio. Sono, per la maggior parte, desideri di crescita e coesione attraverso l’arte del teatro, il rito di ritorvarsi insieme ed emozionarsi ascoltando racconti che formano la coscienza. «Prevale da sempre e si rafforza nel tempo il desiderio che permette di fare cose che sembrano impossibili. deSidera continua a crescere ogni anno, creando sempre qualcosa di nuovo». Parole di Gabriele Allevi, co-fondatore del Festival. «Gli spettacoli del Festival sono pensati per il luogo in cui si svolgono, per l’interprete e per il messaggio da trasmettere. Da 22 anni, deSidera offre spettacoli che permettono al pubblico di dire: abbiamo visto e sentito qualcosa di umano».

Tra i diversi appuntamenti di deSidera Bergamo Festival, la prima edizione del progetto letterario “Fiumi di Cultura”, che prende spunto dai 4 Comuni che la ospitano (Cividate al Piano, Covo, Mornico al Serio e Urago d’Oglio), tutti situati tra i fiumi Oglio e Serio. Un percorso di reading letterari tematizzati, e legato da due elementi: il corso del fiume e la letteratura. Per quest’anno inaugurale è stato scelto di portare l’America sulle rive dei fiumi. Intorno alle loro acque e ai paesaggi modellati da queste si sono svolte alcune delle più belle storie raccolte da alcuni dei più grandi scrittori degli ultimi 2 secoli.

Credito fotografico: Fenice editori

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