A Fabriano il verde urbano cresce insieme alla comunità. Con il progetto “Nuovi Nati”, il Comune avvia una nuova fase di piantumazioni che lega simbolicamente ogni nuova nascita a un albero. In questa prima tranche saranno messi a dimora 49 alberi, tanti quanti i bambini iscritti all’anagrafe comunale tra il 1° gennaio e il 30 giugno di quest’anno. Le piante arriveranno il 15 dicembre e troveranno spazio lungo viale Zonghi e in via Miliani.
Le aree individuate non sono casuali. Viale Zonghi è una delle principali arterie cittadine. L’obiettivo è aumentare l’ombreggiatura, migliorare il decoro urbano e contribuire alla qualità ambientale in zone centrali e molto frequentate. Un investimento che guarda al benessere quotidiano, non solo all’estetica.
Un legame che cresce nel tempo
Una volta superata la fase più delicata dell’attecchimento, l’amministrazione comunale invierà alle famiglie una documentazione dedicata: ogni albero sarà associato al bambino o alla bambina di riferimento, con l’indicazione precisa del luogo di piantumazione. Un modo per rendere visibile e duraturo il legame tra nuove generazioni e territorio, consentendo alle famiglie di seguirne la crescita negli anni.
Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Istituto Agrario, a rafforzare il valore educativo dell’iniziativa. Non solo alberi, dunque, ma anche conoscenze, competenze e partecipazione: la cura del verde diventa occasione concreta di educazione ambientale e di coinvolgimento della comunità locale.
Continuità garantita anche per le prossime nascite
L’iniziativa non si esaurisce qui. È già prevista una seconda fase di piantumazioni che riguarderà i bambini nati tra il 1° luglio e il 31 dicembre, così da assicurare continuità al progetto e accompagnare ogni nuova nascita dell’anno con un segno verde stabile e riconoscibile.
Per la sindaca Daniela Ghergo, il progetto va oltre il gesto simbolico. È una scelta che parla di futuro, di vitalità e di una città che decide di investire sul verde come infrastruttura essenziale. Rafforzare le alberature nelle aree centrali significa migliorare la qualità della vita e rendere la sostenibilità qualcosa di concreto, visibile, quotidiano.
