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Cultura

Al via a Roma la nona edizione del Mercato Internazionale Audiovisivo

09.10.2023

La sottosegretaria Borgonzoni: potenziamento industria audiovideo è piano azione del Governo

Roma, 9 ott. (askanews) – Ha riaperto i battenti il MIA, Mercato Internazionale Audiovisivo diretto da Gaia Tridente, in programma a Roma da oggi a venerdì a Roma nelle sue storiche sedi di Palazzo Barberini e del Cinema Barberini.

Il Mercato romano si presenta alla sua nona edizione con oltre 80 eventi tra panel e incontri, keynote e interviste e masterclass, 5 content showcase – da quest’anno tutti internazionali , 4 pitching forum, 50 market screening e 11 presentazioni di film ancora in progress. E ancora, 9 premi, 5 esperienze immersive in realtà virtuale, una sala tech dotata di uno schermo LED curvo Absen Cinema passo 2.5 di 8 metri per 4 e di un tappeto sensoriale per le demo di virtual production, 2 live podcast. 121 i progetti selezionati che saranno presentati tra Co-Production Market & Pitching Forum e Content Showcase, con titoli in sviluppo e work in progress, provenienti da ben 47 paesi. L’edizione del MIA di quest’anno porta a compimento un processo di maturazione sviluppatosi nel corso degli anni che ha garantito al mercato una crescita continua e il riconoscimento internazionale da parte di tutta l’industria audiovisiva. Il MIA 2023 si presenta ricco e ampio in termini di contenuti e di ricerca curatoriale, con un programma ambizioso ed “esteso”, che coniuga un attento lavoro di studio e ricerca del comparto industriale nelle varie categorie di formato e di generi di cui il MIA si occupa, per trasformarlo in uno strumento chiave per lo sviluppo del mercato nazionale e internazionale. Una fucina di discussione e confronto per i maggiori player del mercato, un fondamentale hub di co-produzione e di vendita, con potenzialità di crescita ancora ampie per soddisfare le necessità del complesso ecosistema audiovisivo. Il MIA rappresenta un unicum nel settore, uno dei pochi appuntamenti professionali a mettere realmente insieme industria e creatività. E’ dedicato a un’ampia gamma di generi e formati, rappresentando le istanze di tutti gli interlocutori della filiera e anticipando i temi e gli spazi del futuro, che troveranno una nuova sede proprio in questa edizione del mercato. Un teatro ideale per un business che si basa sulla visionarietà degli imprenditori, sulla loro passione e dedizione e sul rischio che si corre quando si lavora su un prodotto immateriale.

Tra le opere italiane presentate nei content showcase del MIA 2023, troviamo Sono ancora vivo, con la regia di Roberto Saviano, un progetto di animazione tratto dal suo graphic novel autobiografico. Sempre tra i progetti di animazione anche il lungometraggio Fiammetta con la sceneggiatura di Enzo D’Alò, sulla storia di Fiammetta e Boccaccio. In ambito Doc, l’esordio alla regia dell’attrice Kasja Smutniak con Walls dedicato alla drammatica questioni dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia. Per i Drama, Miss Fallaci, prima serie originale di Paramount+ per l’Italia prodotta da Minerva Pictures e Paramount Television International Studios, in associazione con RedString Pictures, che vede Miriam Leone come protagonista nei panni della giovane Oriana Fallaci; e ancora Fireworks di Susanna Nicchiarelli prodotta da Fandango e Rai Fiction. Tra i film Per amore di una donna di Guido Chiesa prodotto da Colorado Film Production e Vivo film con Rai Cinema.

Tra le opere internazionali, la serie A Prophet, co-produzione internazionale di CPB Films e Media Musketeers Studios, Co-prodotta da UGC, Orange Studio, Entourage Series e Savon Noir, per OCS tratta dall’omonimo film di Jacques Audiard del 2009; l’attesa serie The Count of Monte Cristo, diretta da Bille August e prodotta da Palomar, in collaborazione con DEMD Productions, Rai Fiction e France TV. E ancora il nuovo atteso progetto di animazione del creatore di Paw Patrol Keith Chapman, PaddyPaws; e Savages! il nuovo lungometraggio in stop-motion del pluripremiato regista Claude Barras candidato all’Oscar nel 2017.

Per i film, Persona non grata di Antonin Svoboda, fondatore del collettivo austriaco Coop99 filmproduktion insieme ai colleghi registi e produttori Jessica Hausner e Barbara Albert; En vigília, opera prima di Vigília Collective, Clara Serrano Llorens e Gerard Simó Gimeno, prodotto da Ringo Media e ancora il terzo lungometraggio del portoghese André Gil Mata, Sob a chama da candeia/The Flame of a Candle.

Il MIA è oggi uno dei principali appuntamenti di mercato internazionali dedicati all’industria audiovisiva. Nato nel 2015 e cresciuto grazie alla consolidata joint venture tra ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali), presieduta da Francesco Rutelli e APA (Associazione Produttori Audiovisivi) presieduta da Chiara Sbarigia, gode del supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e del contributo di Creative Europe MEDIA. Riceve inoltre il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della Regione Lazio.

“Il nostro piano d’azione – ha dichiarato la Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni- si prefigge quale scopo il potenziamento dell’industria audiovisiva italiana: riteniamo infatti che il suo valore in termini culturali ed economici sia di vitale importanza per la crescita dell’Italia. Dunque, è nostro compito accrescerlo sempre.

“Dall’impegno per la ripartenza delle sale all’attività di promozione all’estero dell’intero sistema audiovisivo, delle opere e dei professionisti che vi operano. Dagli investimenti in formazione delle nuove generazioni al lavoro per rimodulare il sistema di incentivi fiscali dedicati al settore. E poi accordi di coproduzione cinematografica con altri Paesi, protocolli d’intesa per agevolare l’accesso al credito delle imprese, ma anche finanziamenti da fondi Pnrr per accelerarne lo sviluppo in chiave green e digitale, nonché eventi di portata internazionale che aprano a nuove occasioni di confronto e collaborazione con partner globali. Sono tutti appuntamenti – ha sottolineato la Sottosegretaria – che il ministero della Cultura sostiene o di cui si fa promotore. Frutto di una strategia che guarda al lungo periodo e si articola su binari diversi”.

“L’edizione del MIA di quest’anno – ha sottolineato la direttrice del market Gaia Tridente- dporta a compimento un processo di maturazione che si è sviluppato nel corso degli anni e ha garantito una crescita fenomenale e il riconoscimento internazionale da parte di tutta l’industria audiovisiva. Quello che si è voluto introdurre per questa edizione, così ricca e ampia in termini di contenuti e di ricerca curatoriale, ci permette di presentare oggi un programma ambizioso ed espanso, che ha saputo coniugare un attento lavoro di studio e ricerca del comparto industriale nelle varie categorie di formato e di generi di cui il MIA si occupa, per trasformarlo in un prezioso ingranaggio in grado di mettere a sistema e innescare nuovi e interessanti contenuti, che rendono ogni edizione del MIA unica.”

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