La sfida climatica non riguarda solo la salvaguardia dell’ambiente. In gioco c’è anche il futuro economico e industriale del Paese: competitività, innovazione, qualità del lavoro. Per questo la transizione energetica non può essere affidata a slogan o buone intenzioni. Servono obiettivi chiari, indicatori misurabili e, soprattutto, strumenti che permettano di capire se l’Italia sta davvero andando nella direzione giusta.
È da questa esigenza che nasce Atena – Atlante della Transizione Energetica Nazionale, il primo database che raccoglie e integra in un’unica piattaforma i principali indicatori sulla decarbonizzazione del sistema italiano. Una mappa, elaborata da Italy for Climate, pensata per orientarsi nel percorso verso gli obiettivi climatici al 2030 e al 2050.
Una bussola per gli obiettivi climatici
L’Unione europea ha fissato traguardi stringenti: riduzione drastica delle emissioni entro il 2030 e neutralità climatica entro metà secolo. Ma tradurre questi obiettivi in azioni concrete, settore per settore, non è affatto scontato. Atena nasce proprio per colmare questo vuoto informativo, offrendo una fotografia aggiornata e coerente dello stato della transizione energetica italiana.
La piattaforma elabora esclusivamente dati ufficiali, organizzandoli in modo accessibile e comparabile. Il risultato è uno strumento che permette di rispondere a domande fondamentali: quanto emettiamo oggi? In quali settori stiamo migliorando e dove, invece, siamo in ritardo? Qual è la distanza reale tra la situazione attuale e i target fissati dalle politiche europee e nazionali?
Quattro settori chiave sotto la lente
ATENA analizza in profondità i quattro pilastri della decarbonizzazione: industria, trasporti, edifici e agricoltura. Per ciascun settore vengono ricostruiti l’andamento delle emissioni climalteranti, i consumi energetici e la traiettoria necessaria per allinearsi agli obiettivi di medio e lungo periodo.
Non solo. L’Atlante consente anche un confronto diretto con gli altri Paesi dell’Unione europea, mettendo in evidenza punti di forza e criticità del modello italiano. Un esercizio utile per capire se il Paese sta tenendo il passo dei partner europei o se rischia di restare indietro proprio nei comparti più strategici.
Dati, scenari e scelte tecnologiche
Un altro valore aggiunto di Atena è l’attenzione alle sfide tecnologiche. La transizione non è un processo astratto: passa da scelte concrete su efficienza energetica, elettrificazione, fonti rinnovabili, innovazione industriale e trasformazione dei sistemi produttivi. L’Atlante aiuta a collegare i numeri alle politiche, mostrando quali leve sono già attive e quali richiedono un’accelerazione.
In questo senso, Atena non si limita a descrivere il presente, ma suggerisce una lettura dinamica del futuro, utile per valutare la coerenza tra obiettivi dichiarati e politiche effettivamente messe in campo.
Pensato per policy maker, imprese, ricercatori e studenti, Atena è anche uno strumento utile per il mondo dell’informazione. In un dibattito pubblico spesso confuso o polarizzato, disporre di una base dati solida e condivisa è fondamentale per raccontare la transizione energetica con rigore, evitando semplificazioni e narrazioni fuorvianti.
La piattaforma è gratuita e consultabile online, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento stabile per chi vuole capire, numeri alla mano, come sta cambiando – o dovrebbe cambiare – il sistema energetico italiano.
