8 Maggio 2024
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Sport

Atleti dello stress: la vera battaglia è vincere se stessi

Non c’è tempo per crescere e progredire come ragazzi prima di diventare atleti. Gestire l’ansia da prestazione è arte, per chi lo sa fare.

Non serve un trattato di psicologia per approfondire i temi legati allo stress generato dallo sport di alto livello. Quanto è successo nel mondo della pallavolo femminile lascia tutti attoniti e increduli, ma non per questo dobbiamo rinunciare a comprendere come possano degenerare i comportamenti dei nostri giovani sportivi.

È cambiata completamente l’identità dello sport giovanile di oggi. Si è persa quell’attività di base che una volta era a carico delle scuole, degli oratori e dei cortili in genere, un’attività che per mille motivi obbligava a sperimentare tante e diverse abilità.

L’attività diventa troppo presto agonistica, dannatamente verticale e specializzata: non c’è tempo per crescere e progredire come ragazzi prima di essere atleti. Così si perdono dei pezzi e non si riesce a contestualizzare. La montagna diventa insormontabile e la vertigine arriva quando non si capisce di essere così in alto.

Non possiamo pensare che tutto questo trovi spiegazione e conforto con un po’ di psicologia: dobbiamo capire e riconoscere che serve metodo, educazione, conoscenza e riferimento.

Lo sport ci testimonia come questi valori si possano conquistare e radicare in età evolutiva, quando sviluppo fisico e caratteriale vanno di pari passo. È in questa fase che bisogna lavorare per costruire gli atleti di domani. Iniziare a decontestualizzare, a scrivere quella scala di valori che saprà mantenere a galla il sistema “Atleta”.

Crescere in fretta si può, ma per diventare professionisti di alto livello ci vuole il tempo necessario. Per questo servono tecnici e allenatori che siano sufficientemente formati per diventare/fare gli educatori, non solo nello sport, ma anche e soprattutto nella vita.

In conclusione, è necessario togliere quei mattoni che in età giovanile non sono fondamentali. Gli stessi mattoni che, quando il gioco diventa di alto livello, schiacciano e sovrastano la persona prima ancora che lo sportivo e lo sport.

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