07.11.2024
Ambiente, Economia, Eventi, Sostenibilità
Bioeconomia circolare e blue economy a Barcellona e Rimini
Con l’evento “Ecomondo” sulla sponda adriatica e “Smart City Expo World” in terra catalana, le due città offrono modelli, soluzioni e idee innovativi per le aziende che hanno deciso di muoversi verso il futuro prossimo. L’obiettivo comune di tutti è il cambiamento per una conversione green delle città.
La bioeconomia circolare, come strumento di sostenibilità per la transizione energetica e la valorizzazione della materia attraverso il riciclo, e la conversione green delle città per renderle vivibili e percorribili. Rimini e Barcellona, distanti ma unite da due rispettivi eventi: Ecomondo sulla sponda adriatica e Smart City Expo World in terra catalana ospitano modelli, soluzioni e idee innovativi di chi ha deciso di muovere verso il futuro prossimo e disinnestato la retromarcia. Impensabile tornare indietro di fronte alla prospettiva di adottare modelli che offrono vantaggi economici e ambientali, un passe-partout per garantire qualità di vita senza rinunciare alla piena fruizione di prodotti, beni e servizi essenziali. E se la competitività e il benessere di domani saranno conseguenti alle scelte di oggi, ecco che il fattore comune di ogni strategia di cambiamento non può esulare dal principio della sostenibilità.
L’evento di Barcellona, apertosi martedì 5 novembre (contestualmente a quello riminese che dura quattro giorni, uno in più di quello spagnolo) dopo giorni drammatici sotto il profilo meteoclimatico a Valencia, rappresenta da anni il luogo di confronto per mettere in atto le sfide cruciali della sempre più necessaria trasformazione urbana. L’Italia ci arriva presentando il CISC (Centro Interdipartimentale del Consiglio Nazionale delle Ricerche per la Scienza delle Città), recentemente istituito per favorire il pieno sfruttamento delle trasversali competenze scientifiche e fornire un corretto approccio e supporto alla Pubblica Amministrazione nell’adozione di scelte strategiche per l’innovazione dei territori urbani.
Smart City Expo World promuove, collateralmente, la progettazione e l’adozione di nuovi modelli di mobilità urbana sostenibile. Mentre la pianta delle città si allarga, le tecnologie innovative concorrono a rimodellarne la transitabilità. Quando si parla di mobilità urbana intelligente trova logicamente spazio la micromobilità elettrica, secondo un processo di razionalizzazione degli spostamenti che mira ad alleggerire la pressione dei mezzi privati nel cuore degli agglomerati cittadini, rendendo al tempo stesso la mobilità urbana più sicura e sostenibile per tutti. E in questa direzione, l’obiettivo di Roma Capitale è trasformarsi in smart city adottando tecnologie all’avanguardia per la gestione della mobilità e un servizio di trasporto pubblico veloce ed efficiente. Che, oggettivamente, deve essere fondato sulla collaborazione fra pubblico e privato.
Il monitoraggio e l’adattamento ai sempre più frequenti eventi climatici estremi emerge come tema fondamentale dell’edizione 2024 di Ecomondo. Non va disconosciuta la stretta dipendenza tra gestione dei rifiuti, bioeconomia, ciclo dell’acqua e monitoraggio ambientale. La sfida della blue economy richiama la necessità di un approccio integrato che spazia dalla resilienza costiera alla gestione sostenibile delle risorse marine, tenuto conto che l’innalzamento del livello del mare, che gli studi più recenti, potrebbe erodere l’economia delle regioni marittime e costare all’Europa fino a 872 miliardi di euro entro il 2100. La produzione industriale sostenibile, tema centrale di Ecomondo, vede centinaia di aziende impegnate un percorso di decarbonizzazione e di economia circolare. Anche la finanza sostenibile emerge come leva fondamentale per la transizione ecologica, con lo sguardo rivolto alla mobilitazione dei capitali necessari per affrontare la policrisi ambientale, stimata in almeno 15 mila miliardi di dollari entro il 2030.