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Cronaca, Spazio

C/2023 P1 Nishimura, così si chiama la nuova cometa scoperta l’11 agosto

22.08.2023

Astrofilo giapponese scopre una nuova cometa, forse sarà visibile ad occhio nudo dal mese di settembre. La Nishimura si farà vedere all’alba, poi dopo il tramonto del Sole, ma sempre bassissima sull’orizzonte.

«Vanno, vengono… per una vera, mille sono finte e si mettono li tra noi e il cielo per lasciarci soltanto una voglia di pioggia». Fabrizio De Andrè si riferiva alle nuvole, ma il ritornello ben si addice ad un’altra vera e propria sorpresa che arriva anch’essa dal cielo. E se non sarà come la più brillante e spettacolare Hale-Bopp del 1997, dopo tante attese una nuova cometa torna a farsi vedere dalle nostre parti… e si spera con tanto di coda.

È stata scoperta solo qualche manciata di giorni fa, ma astrofili e appassionati hanno già tolto dall’armadio i loro telescopi per catturare un fenomeno celeste atteso da tempo. D’altronde si sa, le comete sono oggetti bizzarri che riservano grosse sorprese, spesso anche grandi delusioni. Lei si chiama C/2023 P1 Nishimura, dal nome de 74enne astrofilo giapponese Hideo Nishimura che l’ha individuata nella serata dell’11 agosto mentre osservava una porzione di cielo. Secondo gli esperti si hanno buone possibilità di vederla ad occhio nudo all’alba o al tramonto del prossimo mese di settembre. 

Albino Carbognani, astrofisico dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) ed esperto di corpi celesti minori, illustra il probabile iter. A suo parere il momento migliore per osservarla (per ora naturalmente con un piccolo strumento) sarà proprio da questi giorni fino al 5 settembre, sempre nelle 2-3 ore prima dell’alba, quando dovrebbe raggiungere una magnitudine +6,8 (ad occhio nudo si riesce a vedere fino alla sesta magnitudo, ndr). Per fare un esempio la stella più brillante del cielo è Sirio nella costellazione del Cane maggiore è ha una magnitudo di -1,44.

«Dopo il 5 settembre – spiega il ricercatore dell’Inaf – la distanza angolare dal Sole diminuirà ostacolando le osservazioni mattutine anche se la luminosità della cometa sarà in aumento e poco prima del Perielio (il momento della minima distanza dal Sole) arriveràsecondo le previsioni del Minor Planet Center – alla magnitudine +3,3. Fino al 12-13 settembre – precisa – la Nishimura sarà osservabile all’alba, poi sarà visibile immediatamente dopo il tramonto del Sole, ma sempre bassissima sull’orizzonte. Molto probabilmente si tratta di una cometa che giunge per la prima volta in prossimità del Sole; quindi, dovrebbe essere ricca di materiali volatili e potrebbe anche diventare molto brillante tanto da essere ben visibile anche con il cielo chiaro».

Il percorso e la visibilità della cometa Nishimura

Attualmente la cometa brilla come una stella di decima grandezza, un obiettivo che può essere carpito solo da telescopi amatoriali. A sentire i più ottimisti parrebbe che la Nishimura potrebbe diventare cento volte più luminosa. Staremo a vedere…

Ma cosa sono le comete, da dove provengono?
Questi particolari ed interessanti corpi celesti che fin dall’antichità hanno destato interesse, ma anche tanta paura, provengono da una zona remota del Sistema solare chiamata Nube di Oort, una specie di guscio sferico che si estende fino a 50mila volte la distanza Terra-Sole. Ogni tanto, quando qualcosa disturba la loro orbita, si dirigono verso il Sole dando vita (quando non si frantumano contro la nostra stella) a spettacoli incredibili. In ogni caso stop al pessimismo, qualora la Nishimura dovesse schiantarsi, nessun problema, una certezza ce l’abbiamo sempre nel cassetto: il prossimo passaggio della cometa di Halley nel 2061.

Credito fotografico: Vito Technology inc

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