30 Gennaio 2025
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Ambiente, Cronaca, Sostenibilità

Consapevoli della nostra sostenibilità

10.10.2024

La sensibilità degli italiani per l’ambiente è indubbia. I giovani soprattutto. Sono 38 milioni i concittadini che, negli ultimi dieci anni, hanno sviluppato una particolare attenzione al bene del nostro Pianeta. La ricerca.

Quanto sono sostenibili gli italiani? Se è indubbio che nel corso dell’ultimo decennio sia aumentata la consapevolezza sul tema, è altrettanto vero che sempre più persone – giovani soprattutto – sono direttamente coinvolte nei confronti della sostenibilità. In particolare, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile, il 77% degli italiani (pari a 38 milioni di abitanti) adotta comportamenti volti a scelte più consapevoli e sostenibili.

Allo stesso tempo, però, i costi legati a uno stile di vita più ecocompatibile rimangono ancora l’ostacolo principale: a confermarlo sono il 62% degli intervistati, con una quota 71% tra i giovani e i giovanissimi della Generazione Z. Nonostante ciò, c’è chi è disposto comunque a fare anche piccoli investimenti, come per esempio l’installazione di un sistema di riscaldamento efficiente (35%), preferire l’acquisto di cibo biologico (34%) e l’apertura di una polizza assicurativa contro il cambiamento climatico (26%). In generale, dunque, c’è una maggiore consapevolezza, e a confermarlo è la tendenza positiva registrata nel corso degli ultimi dieci anni: se nel 2015 erano solo il 23% gli individui che affermavano di conoscere il concetto di sostenibilità, oggi questo stesso dato sale al 52%, con il 68% di essi che lo considerano un tema sentito.

Sempre parlando di sostenibilità, interessante anche il dato sulla mobilità sostenibile che riguarda i giovani: secondo una ricerca condotta da Skuola.net per ECO Festival della Mobilità Sostenibile e delle Città Intelligenti, il 60% degli intervistati – 2500 studenti tra i 15 e i 35 anni – presta attenzione ogni giorno alla riduzione delle proprie emissioni di CO2 per gli spostamenti quotidiani, preferendo mezzi di trasporto meno inquinanti. Nello specifico, il 33% preferisce sfruttare il servizio pubblico; il 13% adopera monopattini e biciclette; un piccolo 4% sperimenta altre forme di micromobilità elettrica, come per esempio gli hoverboard, e il 19%, quando ne ha la possibilità, si sposta a piedi. Ma non solo mobilità. Perché per giocare la propria parte ci sono anche altre pratiche per ridurre l’impatto ambientale: seguire la raccolta differenziata, riutilizzare e recuperare gli oggetti, comportamenti virtuosi con le risorse come acqua ed energia, o scegliere prodotti meno inquinanti.

Tutti dati, questi, che sono perfettamente in linea con le prospettive indagate dall’Osservatorio, secondo il cui studio per il 46% degli italiani il cambiamento climatico sarà un problema sempre più rilevante. Numeri, questi, che sì, lasciano ben sperare per il nostro futuro e quello del nostro Pianeta, ma che sono ancora lontanissimi dal potersi definire un traguardo. Piuttosto, sono un punto di partenza. Perché per tutelare il nostro mondo dobbiamo lavorare, lavorare e lavorare. Ma ne varrà la pena.

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