11 Dicembre 2025
/ 10.12.2025

Dieci nuovi boschi per nove Comuni

La stagione di Forestami mobilita il territorio. L’iniziativa in nove Comuni della Città metropolitana di Milano, tra piantagioni collettive e progetti educativi

A Milano, l’inverno porta con sé vanghe e giovani alberi. La stagione agronomica 2025-2026 di Forestami si apre con un’agenda precisa: dieci nuovi progetti di forestazione in nove Comuni della Città metropolitana.

L’obiettivo è aumentare il capitale naturale per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e migliorare la qualità dell’aria in aree densamente abitate. Nata nel 2019 da una ricerca coordinata dall’architetto Stefano Boeri, l’iniziativa punta alla messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030 e ha già superato quota 611 mila piante integrate nel territorio.

Le prime piantagioni: Cusago e Pozzo d’Adda

La nuova stagione si è aperta a Cusago il 22 novembre, con circa cento cittadini impegnati nella creazione di un bosco di 327 piante a Cascina Stampa sotto il coordinamento della cooperativa Opera in Fiore, attiva nell’inclusione lavorativa di persone fragili.

Pochi giorni dopo, il 29 novembre, Forestami è tornato a Pozzo d’Adda, dove procede un progetto triennale sostenuto da Fondazione Alia Falck. In via Roma sono state messe a dimora 1.691 nuove piante — alberi, arbusti e un filare misto di ciliegi selvatici e aceri — con la collaborazione della cooperativa La Goccia e di Pares, specializzata in percorsi partecipativi.

Il 13 dicembre tre cantieri verdi: Rho, Masate e Nerviano

La festa di Santa Lucia diventa occasione per tre nuovi interventi collettivi. A Rho, nella frazione Passirana, la cooperativa Officina coordinerà la piantagione di 951 nuove piante in via La Malfa. A Masate, La Goccia guiderà la messa a dimora di 260 alberi e arbusti in zona Villoresi. A Nerviano, Opera in Fiore avvierà un nuovo bosco da 1.938 piante in via dei Boschi. Forestami ha attivato specifici link per la registrazione dei partecipanti.

La seconda parte della stagione, da febbraio ad aprile 2026, coinvolgerà scuole e famiglie.

A Villa Cortese, in via Righi, la cooperativa Officina coordinerà l’impianto di 405 piante con attività educative dedicate.
A Gessate, in via Monza, La Goccia seguirà la messa a dimora di 761 piante.
A Rho, in via Deledda, nascerà un nuovo intervento da 1.137 piante con Officina.
Completano il quadro una piantagione collettiva da 2.440 esemplari a Bareggio, curata da Demetra, e a Cambiago un intervento di depavimentazione e rinaturalizzazione tra viale delle Industrie e via Indipendenza, con 623 piante affidate alla cooperativa Il Ponte.

Un progetto in espansione

Oltre ai singoli interventi, Forestami rappresenta un modello di governance del verde urbano. Alla base c’è una pianificazione scientifica che integra mappature, monitoraggi e manutenzione. La nascita della Fondazione Forestami nell’aprile 2025 ha consolidato il progetto, garantendo una struttura dedicata per raccogliere risorse, coordinare gli attori coinvolti e sviluppare interventi anche oltre i confini metropolitani. Oggi sono 70 i Comuni che hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa Madre e 80 i partner che sostengono la visione condivisa di un territorio più resiliente.

La costruzione di nuovi boschi urbani richiede co-progettazione, cura nel tempo e una partecipazione ampia. Ed è in questa mobilitazione diffusa che Forestami continua a trovare la sua forza.

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