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Salute

Giornata mondiale del diabete, la diagnosi ci salva

14.11.2023

Il 40% dei malati lo scoprono tardi e nel caso dei bambini sotto i 10 anni l’aspettativa di vita può ridursi anche di 16 anni. In Italia siamo stati i primi a spingere per la diagnosi precoce del diabete di tipo 1.

La Giornata mondiale del Diabete mette una volta di più in evidenza i rischi crescenti che si corrono in età pediatrica. Ben il 40% delle diagnosi arriva troppo tardi e questo aspetto aumenta il rischio che, soprattutto nei bambini sotto i dieci anni, si generino complicanze anche gravi. Di buono c’è che l’Italia è il primo Paese al mondo ad avere istituito uno screening del diabete di tipo 1, una forma autoimmune che si manifesta spesso in giovane o giovanissima età. In questo caso insorge un comportamento sbagliato del sistema immunitario che attacca le cellule del pancreas che producono l’insulina, l’ormone che presiede alla gestione del glucosio nel nostro organismo, con la conseguenza dell’innalzamento del valore della glicemia.

La Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica riporta che l’incidenza del diabete di tipo 1 cresce a un tasso variabile tra il 3 e il 4% all’anno, ma nel 2020 e 2021, caratterizzati dall’incidenza della pandemia su abitudini e comportamenti, ha fatto schizzare l’aumento rispettivamente del 14 e 27%.

Nei soggetti pediatrici si manifesta anche il diabete di tipo 2, malattia di tipo metabolico che nel passato ha interessato quasi esclusivamente l’età adulta e che invece incide anche negli under 20 oggi a causa di sovrappeso e stili di vita scorretti.

L’allarme lanciato dai pediatri non deve esse preso sottogamba, perché se il diabete insorge prima dei 10 anni di età e non viene diagnosticato in tempo, l’aspettativa di vita può ridursi anche di 16 anni. Ecco perché la Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica spinge per la diagnosi precoce del diabete di tipo 1 e sull’urgenza dell’attivazione dello screening per la patologia. Lo scorso 15 settembre, con la legge 130/2023, l’Italia ha introdotto per prima lo screening per questa patologia. Ora è indispensabile che vengano emanati i decreti attuativi per avviare una campagna sistematica. L’appello arriva da Valentino Cherubini, presidente Siedp e direttore della Diabetologia Pediatrica agli Ospedali Riuniti di Ancona. «Se la malattia viene diagnosticata in tempo, curata e ben controllata, da adulti l’aspettativa di vita è la stessa della popolazione senza diabete».

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