2 Maggio 2025
/ 20.03.2025

I veg conquistano San Daniele, il prosciutto vegetale si fa spazio

Biolab, storico marchio degli alimenti a base vegetale, ha comprato la Brendolan Service srl, realtà consolidata del settore dell’affettamento di prosciutti e salumi

Il settore del cibo vegetale continua la sua ascesa e a San Daniele, in Friuli-Venezia Giulia, si è consumato un vero e proprio passaggio di testimone: Biolab, azienda specializzata in prodotti plant-based, ha acquisito la Brendolan Service srl, storica realtà del settore dell’affettamento di prosciutti e salumi. Un’acquisizione che non è solo una questione economica, ma rappresenta un cambiamento culturale e di mercato.

Un passaggio storico

San Daniele è da sempre sinonimo di prosciutto, un’eccellenza italiana conosciuta in tutto il mondo. Tuttavia, il mercato alimentare sta cambiando, e il crescente interesse verso i prodotti a base vegetale ha reso necessaria una trasformazione anche nelle zone simbolo della tradizione gastronomica. Biolab, storico marchio con sede a Gorizia, ha colto questa opportunità acquisendo Brendolan, che da quasi un secolo era specializzata nell’affettamento e nel confezionamento di prodotti di origine animale. Questa mossa strategica permette a Biolab di ampliare gli spazi di produzione e di consolidare la propria presenza in un settore in continua crescita.

Le ragioni del cambiamento

La transizione dal consumo di carne verso alternative vegetali è guidata da diversi fattori. Da un lato, le preoccupazioni sanitarie spingono i consumatori a ridurre l’assunzione di carne, soprattutto rossa, per diminuire il rischio di malattie croniche e degenerative. Inoltre, gli allevamenti intensivi, in cui spesso si fa un uso massiccio di antibiotici, rappresentano un ulteriore motivo di preoccupazione per la salute pubblica.

Dall’altro lato, l’impatto ambientale dell’industria della carne è sempre più sotto i riflettori. La produzione di proteine animali richiede un elevato consumo di risorse, come terra e acqua, e contribuisce in maniera significativa alle emissioni di gas serra. Secondo uno studio pubblicato su Nature, una transizione verso una dieta prevalentemente vegetale potrebbe ridurre di quasi 100 miliardi di tonnellate le emissioni di CO₂ entro il 2100.

L’innovazione nel settore alimentare

Biolab ha sempre puntato su innovazione e sostenibilità. Fondata nel 1991, è stata una delle prime aziende italiane a specializzarsi nella produzione di alimenti biologici a base vegetale. Nel corso degli anni ha investito nella riconversione di impianti industriali, come nel 2017 con l’acquisizione dell’ex macello comunale di Gorizia, trasformato in un moderno stabilimento per la produzione di cibo plant-based.

L’operazione su Brendolan va nella stessa direzione: rilanciare un impianto in crisi, portando nuove tecnologie per il confezionamento e l’affettamento di prodotti vegetali. E l’acquisizione di Brendolan rappresenta un ulteriore passo verso un modello alimentare più sostenibile e innovativo. “Abbiamo visto un’opportunità importante sia per la crescita della nostra azienda che per il territorio”, ha dichiarato Massimo Santinelli, Ceo e fondatore di Biolab. “Il nostro obiettivo è sviluppare una filiera del plant-based sempre più strutturata, valorizzando gli impianti esistenti e limitando al massimo la necessità di nuove edificazioni”.

L’industria del food sta cambiando, e Biolab è una delle protagoniste di questa evoluzione. Con l’espansione della sua capacità produttiva e il crescente interesse dei consumatori per alternative più salutari e sostenibili, il futuro del prosciutto – almeno a San Daniele – potrebbe essere sempre più vegetale.

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