12 Agosto 2025
/ 12.08.2025

Il clima ci cambia la vita e il vocabolario

Riscaldamento globale: temporali tropicali, fulmini record e ondate di calore mortali in Europa. La nuova realtà ha bisogno anche di nuove parole

Negli ultimi anni, l’Italia e l’Europa stanno sperimentando fenomeni meteorologici estremi un tempo rari o quasi sconosciuti nel nostro continente. Lorenzo Tedici, meteorologo di iLMeteo.it, sottolinea come il riscaldamento globale stia modificando non solo le temperature medie, ma anche la natura e la frequenza degli eventi atmosferici violenti. Un esempio clamoroso: oltre 100.000 fulmini in sole 48 ore in Italia, accompagnati da grandinate diffuse e temporali intensi, alimentati da un Mediterraneo che negli ultimi mesi ha visto la sua temperatura aumentare fino a +7°C rispetto alla media storica.

I downburst

Questi fenomeni, spesso definiti “temporali tropicali” o “supercelle”, generano eventi atmosferici violenti come downburst (raffiche di vento orizzontali che superano i 130 km/h), grandinate estese e nubifragi capaci di provocare danni gravi a persone, edifici e infrastrutture. Non si tratta più di eventi isolati o lontani, ma di un nuovo clima che interessa anche territori finora “protetti” da tali emergenze meteorologiche.

Tedici ricorda che spesso il riscaldamento globale viene ridotto a un semplice dato termometrico, con l’aumento medio di circa 1,5°C negli ultimi 150 anni. Tuttavia, questo dato medio nasconde aumenti molto più forti e localizzati, fino a +3-4°C nelle cosiddette “zone hotspot”, le aree più vulnerabili alla crisi climatica. In Italia e nel Mediterraneo, le conseguenze si manifestano in eventi estremi che mettono a dura prova la capacità di adattamento delle nostre città e comunità.

Parallelamente ai fenomeni meteorologici estremi, un recente studio condotto dall’Imperial College London e dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine ha rivelato l’impatto drammatico del cambiamento climatico sulla mortalità per ondate di calore in Europa. Analizzando i dati di 12 città europee, tra cui Milano, Roma, Parigi e Londra, i ricercatori stimano che circa 1.500 morti in eccesso durante la recente ondata di caldo estremo siano direttamente attribuibili al riscaldamento globale causato dall’uomo, principalmente tramite la combustione di combustibili fossili. In molte città, la temperatura dell’ondata di calore è aumentata di 1-4°C a causa delle emissioni, triplicando il numero di decessi correlati al caldo.

I medicane

Le categorie più colpite sono gli anziani, che rappresentano l’88% dei decessi, ma il caldo eccessivo è pericoloso per tutte le fasce d’età, con centinaia di morti anche tra persone giovani e adulte. Lo studio sottolinea inoltre che molti decessi avvengono in casa o in strutture sanitarie, spesso non sufficientemente protette dalle ondate di calore, e sono quindi sottostimati o poco visibili al pubblico.

In questo scenario, cambia anche il nostro vocabolario. Termini come downburst, cumulonembo, supercella, medicane (ciclone tropicale mediterraneo), tornado o uragano — fino a qualche anno fa quasi sconosciuti in Italia — sono ora sempre più diffusi e utilizzati non solo dai meteorologi ma anche dal pubblico generale. Questa evoluzione linguistica è stata riconosciuta e valorizzata con la creazione del Glossario della meteorologia da iLMeteo.it, il primo sito italiano di previsioni con 30 milioni di utenti unici mensili, in collaborazione con Zanichelli, storico editore del vocabolario italiano Lo Zingarelli.

Il Glossario raccoglie 130 termini

Il Glossario raccoglie oltre 130 termini, dalle parole classiche come “pioggia” o “rugiada” a neologismi nati con il cambiamento climatico, per aiutare gli italiani a capire meglio i fenomeni che sempre più spesso si presentano nelle loro vite quotidiane. Come spiega Emanuele Colli di iLMeteo.it, “il cambiamento climatico ha risemantizzato il nostro vocabolario meteorologico: conoscere queste parole è fondamentale per comprendere e affrontare la realtà del nostro tempo”.

Il caldo estremo che ha attraversato l’Europa tra fine giugno e inizio luglio ha causato limitazioni al lavoro all’aperto, chiusure scolastiche, spegnimenti di impianti nucleari e vasti incendi, sottolineando come questi fenomeni siano ormai eventi comuni. I ricercatori di World Weather Attribution hanno dimostrato che le temperature raggiunte sarebbero state impossibili senza il contributo del riscaldamento globale.

La riforestazione urbana

Di fronte a questa emergenza climatica, gli esperti insistono sulla necessità di adottare misure urgenti e strutturali per proteggere le popolazioni: dall’istituzione di centri di raffreddamento per i più vulnerabili, all’espansione delle aree verdi e blu nelle città per combattere l’effetto isola di calore urbana. La riforestazione urbana, in particolare, viene indicata come una prima soluzione efficace per ridurre le temperature locali, mitigare i fenomeni meteorologici violenti e migliorare la qualità della vita.

Il cambiamento climatico è una sfida globale, ma con implicazioni concrete e quotidiane per ciascuno di noi. Comprendere i fenomeni meteorologici e il loro legame con il riscaldamento globale, aggiornare il nostro linguaggio e agire politicamente sono passi fondamentali per affrontare un futuro sempre più caratterizzato da eventi climatici estremi.

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