08.06.2023
I fatti, i fatti. Stavolta il fatto è sotto gli occhi di tutti, perfino dei satelliti: una grande massa d’acqua ha inondato campi e paesi del sud dell’Ucraina, minacciando la vita di uomini e animali. Il resto sono supposizioni, tra le accuse reciproche.
Possono essere stati i russi, mi sembrano capaci di questo e altro. La diga era stata minata, e una breccia nella stessa ha reso paludoso il campo di battaglia di una possibile offensiva ucraina sulla direttrice della Crimea e di Mariupol. Sarebbe la riedizione di quanto fece l’Armata Rossa sovietica per frenare l’avanzata dei nazisti, in fondo.
Possono essere stati gli ucraini, mi sembrano capaci di questo e altro. La diga, colpita da due droni marini di superficie, ha retto più di quanto si volesse. La portata dell’acqua era stata aumentata nelle ore precedenti da un’altra diga a monte, controllata da Kiev. Ha inondato villaggi ucraini, ma anche le linee di difesa russe. In fondo è quanto era avvenuto l’estate scorsa: nel solo mese di luglio c’erano stati 7 bombardamenti della diga.
Resta il fatto, indiscutibile. Il resto, solo ipotesi e sospetti.