03.04.2024
Il rito di primavera a Zurigo non lo ferma nessuno
Ancora Sächsilüüte. L’antica tradizione centenaria di Zurigo, che si svolge ogni anno il terzo lunedì di aprile per celebrare l’arrivo della stagione calda, non si ferma davanti alle variazioni climatiche.
Nonostante la perdurante instabilità meteorologica, le tradizioni legate all’avvento della bella stagione restano in calendario e richiamano riti e costumi che non tramontano. È il caso della città di Zurigo, che si prepara ad accogliere la primavera con una serie di eventi e ricorrenze legate alle sue tradizioni secolari. Se il lago di Zurigo, che si estende in lunghezza per 42 km, si popola di navi e battelli per gite sempre di grande richiamo naturalistico, e il Giardino Botanico immerso nella città esplode in una miriade di colori floreali, gli amanti dell’arte fanno visita al Kunsthaus Zurich, che propone mostre eclettiche e opere di artisti rinomati, e al Museo Rietberg icon le sue collezioni di arte orientale e africana. Tra gli appuntamenti “imperdibili”, c’è la grande festa di primavera che si tiene il 15 aprile trasformando letteralmente la città. L’iconica Sechseläuten, o come la chiamiamo i zurighesi “Sächsilüüte”, è un’antica tradizione centenaria che si svolge ogni anno il terzo lunedì di aprile per celebrare l’arrivo della stagione calda. È certamente uno dei periodi più belli per visitare Zurigo, quando la città ostenta le sue magnificenze. Il cuore dell’evento è la tradizionale parata delle gilde, le corporazioni artigiane che contano circa 3.500 affiliati e sfilano in abiti storici per le vie cittadine portando in processione le loro bandiere colorate, accompagnati da cavalieri, carri e bande musicali. Durante il tragitto, lungo il centro storico, vengono sommersi di fiori, dando vita a un corteo colorato e gioioso che si dirige alla volta della Sechseläutenplatz, la piazza principale della città.
La manifestazione raggiunge il suo culmine alle 18 in punto, quando nel centro della piazza viene dato fuoco al famoso “Böögg”, un fantoccio di cartapesta alto 3,40 metri che ha le sembianze di un pupazzo di neve. Un atto che simboleggia la cacciata dell’inverno per dare il benvenuto alla primavera. La testa del fantoccio viene imbottita di fuochi pirotecnici e, secondo la leggenda, meno tempo impiegherà il fuoco ad arrivare alla testa, più la stagione estiva sarà calda. Per chi vuole partecipare alla Sechseläuten e vivere appieno la magia di quest’usanza, è suggeribile girare per le vie cittadine a partire dall’ora di pranzo, quando le corporazioni si preparano alla sfilata davanti alle proprie case e fanno visita alle altre corporazioni con lanterne, musica e i loro costumi. Un’opportunità unica per immergersi nell’autentica cultura svizzera, tra musiche tradizionali, danze folkloristiche e bancarelle che offrono prelibatezze della cucina locale e per sperimentare la gioia e l’allegria condivisa da residenti e visitatori.