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Mobilità, Turismo

Il Vecchio Continente in moto non ha prezzo

16.08.2024

Oltre alle differenze di trattamento a seconda del mezzo di trasporto, esistono vari Paesi europei che non prevedono il pagamento del pedaggio autostradale. Nella Repubblica Ceca le moto viaggiano gratis, mentre in Francia i motociclisti pagano meno rispetto agli automobilisti. Ecco cosa riservano le strade europee per gli amanti delle due ruote.

Agosto rappresenta per antonomasia il mese delle ferie e delle vacanze in Italia, e di conseguenza anche quello degli spostamenti. Pianificare come muoversi, oggigiorno, rappresenta un impegno nell’impegno, con la possibilità di scegliere tra mezzi propri, il sempreverde treno e le crescenti possibilità fornite dall’aereo. Tuttavia, non tutti sanno che, qualora decidessimo di optare per le classiche strade e soprattutto autostrade, non sempre e non ovunque le scelte di automobile e motocicletta si equivalgono.
Anche solo viaggiando in Italia è così. Le tariffe sulle nostre autostrade sono a tutti gli effetti equivalenti per auto e moto, ma il discorso cambia se si è clienti Telepass. Qui, infatti, esiste una tariffa agevolata per le due ruote, che permette a coloro che ne fanno richiesta di accedere a sconti addirittura del 30%. Il resto d’Europa fornisce al contrario un quadro estremamente frastagliato, tenuto conto del fatto che diversi Paesi nemmeno prevedono il pagamento dell’autostrada. Eppure le differenze di trattamento a seconda del proprio mezzo di trasporto non mancano.
Tranne rare eccezioni in specifici tratti, l’accesso in autostrada è gratis in Olanda, Lussemburgo, Belgio, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Islanda e Cipro. Stesso discorso, fuori dall’Unione europea, per Regno Unito (inclusa ovviamente l’Irlanda del Nord), Montenegro, Kosovo, Ucraina, Russia, Georgia e Armenia. Attenzione però all’eventuale trasferimento tra Svezia e Danimarca attraverso il Ponte di Øresund: qui, se decideste di trasferirvi da Malmö a Copenhagen (e viceversa) in auto paghereste 58 euro, in moto solo 30.

Chi invece ha frequentato le strade di Svizzera, Austria, Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Turchia avrà dimestichezza con il concetto di “vignetta”: un bollo valido per attraversare l’intera rete autostradale nazionale per un determinato lasso di tempo. Con questo sistema è frequente che le moto paghino meno che le auto (come in Austria o Slovenia). In Repubblica Ceca, invece, viaggiano completamente gratis.
Nei restanti Paesi UE si applica il sistema a chilometraggio (lo stesso attivo in Italia): la tariffa è commisurata ai tratti autostradali che si percorrono. Ma i calcoli spesso cambiano: in Francia, per esempio, le moto sono in classe 1 e pagano meno rispetto alle automobili, inserite in classe 5. Discorso simile in Croazia e anche in Portogallo: in quest’ultimo è l’altezza del veicolo a determinare la tariffa (se l’asse frontale supera o meno i 1,10 metri).
Se avete pianificato di recarvi in Spagna, Svizzera, Slovacchia, Ungheria, Romania o Grecia, infine, vi conviene mettervi l’animo in pace: sono i Paesi UE in cui le tariffe per auto e moto sono assolutamente identiche. Il che non vuol dire, ovviamente, che frequentare le loro strade su due invece che quattro ruote perda fascino. Semplicemente non vi garantisce nessun vantaggio per il portafogli, nel caso in cui quest’ultimo fosse uno dei criteri di scelta di un mezzo di trasporto rispetto all’altro.

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