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In Russia il capo dei mercenari Wagner lancia l’ammutinamento: andiamo a Mosca

24.06.2023

Prigozhin chiede cambio ai vertici della Difesa, Putin tace. Bloccata Rostov

Roma, 24 giu. (askanews) – In Russia il capo delle milizie Wagner, Evgeny Prigozhin, ha lanciato un ammutinamento che dichiaratamente mira a ottenere un cambio ai vertici della Difesa e nella pratica crea una situazione di estrema instabilità, una guerra interna parallela a quella in corso da Ucraina da 486 giorni.

Ieri sera, Evgeny Prigozhin ha accusato l’esercito russo di aver bombardato i suoi uomini che riposavano nelle retrovie ucraine e ha promesso di portare il ministero della Difesa, a cominciare dal ministro Sergei Shoigu, a rispondere delle loro responsabilità. Successivamente, in uno dei messaggi audio sul suo canale Telegram, Prigozhin ha annunciato che i suoi combattenti si stavano dirigendo a Rostov, dove si trova il quartier generale del Distretto militare meridionale e della cosiddetta “operazione militare speciale” in l’Ucraina.

Nel giro di 10 ore, i mercenari Wagner hanno bloccato il centro di Rostov e dalla notte vi sono notizie di movimenti di colonne dell’organizzazione nelle regioni confinanti con l’Ucraina, in particolare l’oblast’ di Rostov e di Voronezh.

Il Servizio federale di sicurezza, l’Fsb, ha reso noto che è stato aperto un fascicolo per incitamento alla ribellione armata. Anche se Prigozhin non attacca direttamente il presidente Putin, le sue parolo sono di fatto un appello all’insurezione contro i vertici del Paese, e pongono le basi per un conflitto armato interno.

Nella notte, il generale Sergey Surovikin – sino allo scorso ottobre comandante delle operazioni militari russe in Ucraina – ha lanciato un appello a Prigozhin a fermarsi: “il nemico non aspetta altro” e “prima che sia troppo tardi, bisogna obbedire alla volontà e ordine del presidente” e “fermare i convogli (…), risolvere i problemi solo con mezzi pacifici”, ha dichiarato, affiancato dal vice capo di stato maggiore Vladimir Alekseev.

Prigozhin ha poi incontrato a Rostov-sul-Don il vice ministro della Difesa russo Yunus-Bek Evkurov e il vice capo di stato maggiore Vladimir Alekseev. Momenti dell’incontro sono stati pubblicati in un video diffuso stamattina da un canale Telegram che fa capo al gruppo Wagner.

Prigozhin ha affermato che fino a quando “non avrà” il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov e il ministro della Difesa Sergei Shoigu, i suoi mercenari “bloccheranno la città di Rostov” e “andranno a Mosca”. Movimenti verso la capitale russa sono stati segnalati stamattina: da Rostov a Mosca sono circa sei ore di automobile.

Il presidente Vladimir Putin non ha commentato per ora. Ieri sera il suo portavoce Dmitri Peskov ha detto che il capo dello Stato è “al corrente della situazione che si sviluppa attorno al fondatore della compagnia militare privata Wagner, vengono prese tutte le necessarie misure”.

Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha annunciato che in città sono in corso “misure antiterrorismo”. In relazione alle informazioni in arrivo, riferiscono le agenzie russe, a Mosca vengono prese misure antiterroristiche volte a rafforzare le misure di sicurezza: controlli aggiuntivi sulle strade, possibili limitazioni agli eventi pubblici.

Nella notte sulle strade della capitale sono stati visti e filmati veicoli blindati ma stamattina le agenzie di stato hanno negato il dispiegamento di carri in città. Secondo i media ufficiali, le truppe antisommossa OMON sono in stato di allerta a Mosca, “le autorità statali e le strutture di trasporto sono state prese sotto state poste sotto innalzata protezione”.

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