Lucine, ghirlande scintillanti, alberi decorati e strade che si accendono: un’atmosfera, quella natalizia, che ogni anno illumina strade, edifici e case di milioni di famiglie. Ma, insieme allo splendore delle feste, arriva anche un’impennata dei consumi energetici: luminarie accese per molte ore, decorazioni elettriche sempre più complesse e un utilizzo intensivo di elettrodomestici sono tutti elementi che contribuiscono ad aumentare sia le bollette che l’impatto ambientale.
Meno consumi più sicurezza
C’è però una buona notizia: oggi ci sono molte soluzioni, semplici, creative e alla portata di tutti, che permettono di godere della magia delle luci natalizie riducendo consumi ed emissioni. Per esempio, negli ultimi anni, le tecnologie LED hanno rivoluzionato il mondo delle decorazioni luminose: rispetto alle lampadine tradizionali a incandescenza, durano più a lungo e producono meno calore, rendendole più sicure soprattutto negli ambienti chiusi o vicini a materiali facilmente infiammabili.
Questo permette di utilizzare elementi decorativi con un impatto contenuto e di tenere le luci accese per intervalli più ti prolungati, senza incidere pesantemente sui costi di bolletta. Inoltre, molte catene LED, tra le più recenti, sono dotate di sistemi di autospegnimento, timer integrati o funzioni smart che consentono di impostare orari di accensione e spegnimento personalizzati o di controllare le luci tramite smartphone.
Un altro accorgimento efficace riguarda proprio il tempo di utilizzo: durante il periodo delle feste capita spesso che le luminarie restino accese da mattino a sera: impostare invece fasce orarie più mirate, come ad esempio dalle 17 alle 22, quando si trascorre più tempo in casa, permette di ridurre i consumi senza rinunciare all’effetto scenico.
Decorazioni a energia solare
Ancora, negli ultimi anni si sta diffondendo anche il ricorso a decorazioni a energia solare, particolarmente utili per balconi, terrazze e giardini. Piccoli pannelli integrati immagazzinano energia durante il giorno e la rilasciano al calare del sole, alimentando ghirlande o punti luce senza alcun impatto sulla bolletta. In zone con buona esposizione, dunque, sono soluzioni che possono sostituire del tutto le luminarie tradizionali all’esterno, mantenendo comunque la stessa piacevolezza visiva.
Accanto alle tecnologie più efficienti, poi, c’è la possibilità di riscoprire un’estetica più naturale, fatta di decorazioni handmade realizzate con materiali semplici: candele di cera naturale, barattoli di vetro trasformati in lanterne, rami, pigne ed elementi naturali che possono creare un’atmosfera calda e accogliente senza ricorrere a un eccesso di illuminazione artificiale. Attenzione però alle candele: vanno usate sempre con prudenza e mai lasciate incustodite, soprattutto in presenza di bambini o amici a quattro zampe.
Meno ma meglio e più manutenzione
Anche il principio del “meno ma meglio” può fare la differenza: invece di moltiplicare le catene luminose in ogni angolo della casa, perché non concentrarne poche ma ben curate in punti strategici? Una soluzione semplice che allo stesso tempo permette di ottenere un effetto scenico ordinato e suggestivo, riducendo sprechi e confusione visiva.
Un altro aspetto riguarda la manutenzione e il riutilizzo: molte delle luci acquistate negli anni scorsi possono essere utilizzate di nuovo sostituendo semplicemente alcune lampadine o sistemando piccoli difetti nei cavi. Insomma, estendere la vita dei prodotti già in nostro possesso è uno dei comportamenti più sostenibili in assoluto: evita rifiuti, riduce la produzione di nuovi materiale e alleggerisce i costi.
Il Natale, dunque, resta la festa delle luci, ma questo non significa che debba essere la festa degli sprechi. E con alcune piccole scelte consapevoli è possibile comunque non perdere l’effetto-magia tipico del periodo e creare un’atmosfera accogliente rispettando l’ambiente. Perché, come si dice? Da piccoli gesti, deriva grande sostenibilità.
