07.10.2023
La nuova Hamas sciocca Israele
Sono ore segnate da punti esclamativi e da punti interrogativi, entrambi inquietanti. I punti esclamativi son le immagini mai viste finora: avevamo visto gli attentati o gli assassini proditori, ma mai le esecuzioni feroci, manu militari e a freddo di civili nei villaggi israeliani al confine con Gaza, nelle strade occupate dai miliziani da Hamas. Non avevamo mai visto dozzine di Merkava e di M113 corazzati, finire nelle mani di chi ha espugnato postazioni, check point e posti di frontiera alle prime luci del giorno.
Ci ricordavamo i 5 anni di prigionia di Shilad Galit, il sergente il cui sequestro aveva prodotto nel 2006 una delle tante guerre dai nomi improbabili (“Piogge primaverili”), ma mai decine di prigionieri e ancor più numerosi ostaggi civili: donne, anziani, bambini. Sarà la guerra delle prime volte.
E ci sono i punti interrogativi. Come mai il leggendario Mossad è stato colto di sorpresa? E che cosa succederà adesso? Sappiano delle tattiche inedite di Hamas: razzi come sempre, ma in numero mai visto: cinquemila. Commandos mobili, su motociclette e perfino parapendii. Un fronte ampio e obbiettivi distanti tra loro. Che cosa succederà? La reazione israeliana – già iniziata con i bombardamenti su Gaza – appartiene al già visto. Sa di impotente vendetta e soddisfa Hamas che vuole la morte tra ai suoi civili, per radicalizzarli. Una operazione di terra è il minimo che possiamo aspettarci, ma è anch’essa un già visto, che ha riportato le cose al punto di partenza. L’unica cosa nuova non sono le mediazioni dell’Egitto, né le minacce di Hezbollah libanese (dove ci sono un migliaio di militari italiani) e neanche i complimenti di Teheran ad Hamas. Il nuovo sta nel fatto che la comunità internazionale è stata colta di sorpresa come Israele, attaccata nella guerra dello Yom Kippur, la festa dell’Espiazione, esattamente cinquant’anni fa. Da venti mesi c’è una guerra in Europa, che divide il mondo e consuma energie ed economie dell’Occidente. Ci eravamo quasi dimenticati del Medio Oriente, dove il conflitto non era mai finito.