È in costruzione ad Ancona, nello stabilimento Fincantieri, la “Viking Libra”, prima nave da crociera al mondo alimentata interamente a idrogeno stoccato a bordo. Il varo è previsto per la fine del 2026 e rappresenta un passaggio epocale per il trasporto marittimo: grazie a un sistema di propulsione basato su celle a combustibile di ultima generazione, la nave potrà operare a zero emissioni, segnando un nuovo standard nel percorso verso la decarbonizzazione dell’industria crocieristica.
Con una stazza lorda di 54.300 tonnellate, una lunghezza di 239 metri e una capacità di 998 passeggeri distribuiti in 499 cabine, la “Viking Libra” è frutto della collaborazione tra Fincantieri e la compagnia armatoriale Viking. Cuore tecnologico del progetto è il sistema containerizzato per lo stoccaggio dell’idrogeno a bordo, che alimenta celle a combustibile PEM (a membrana elettrolitica polimerica), ottimizzate per l’ambiente marino e progettate da Isotta Fraschini Motori (IFM), società controllata da Fincantieri.
La nave è stata progettata non solo per abbattere le emissioni, ma anche per poter accedere a zone ecologicamente sensibili, grazie all’assenza di scarichi nocivi. Questo la rende un esempio concreto di navigazione sostenibile e un modello replicabile per il futuro del settore. L’idrogeno, utilizzato sia per la propulsione sia per la generazione di energia elettrica a bordo, permette alla nave di navigare senza l’uso di combustibili fossili, aprendo la strada a un’industria marittima più rispettosa dell’ambiente.
L’annuncio è arrivato durante l’apertura del Seatrade Cruise Global di Miami, la più grande fiera al mondo dedicata al settore crocieristico, dove Fincantieri e Viking hanno anche ufficializzato un nuovo accordo per la costruzione di altre due unità “gemelle”, con consegna prevista nel 2031, e un’opzione per ulteriori due. Le nuove navi, che rientrano nella stessa classe della “Viking Libra” e della “Viking Astrea” (attesa nel 2027), saranno anch’esse alimentate a idrogeno e conformi agli standard ambientali e di sicurezza più avanzati.
“Con la Viking Libra non stiamo solo costruendo una nave innovativa, ma stiamo delineando un nuovo paradigma industriale. Questo progetto dimostra come Fincantieri sia in grado di guidare una transizione energetica concreta e sistemica, integrando tecnologie dirompenti e favorendo lo sviluppo di una filiera green nel settore marittimo”, ha commentato Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato del gruppo cantieristico italiano.
Per Viking, leader nelle crociere fluviali e oceaniche, si tratta di un’evoluzione coerente con un impegno di lungo periodo. “Abbiamo sempre progettato le nostre navi con attenzione al risparmio energetico, ma oggi facciamo un passo oltre: l’idrogeno rappresenta la vera soluzione a zero emissioni”, ha sottolineato il presidente e CEO Torstein Hagen. “Siamo orgogliosi di accogliere la prima nave a idrogeno della storia nella nostra flotta”.