26 Dicembre 2024
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Arte, Cultura, Eventi

Les Étoiles, la danza forma di linguaggio universale

10.03.2024

Da Spartacus a La Bella Addormentata, fino a innovativi arrangiamenti di Balanchine, il gala romano diventa una vetrina dell’eccellenza “ballettica” mondiale, che riafferma il ruolo della danza come potente mezzo di comunicazione e inclusione sociale.

Nell’effervescente panorama culturale romano, il gala internazionale di danza Les Étoiles si impone come un appuntamento imprescindibile, annunciando la sua edizione primaverile sotto la sapiente direzione artistica di Daniele Cipriani. Tra il 15 e il 17 marzo, la prestigiosa Sala S. Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone si trasformerà in un crocevia di talenti globali, ospitando étoiles di fama internazionale provenienti da tre continenti: Asia, Europa e Americhe. Questo evento, frutto della sinergia tra Daniele Cipriani Entertainment e la Fondazione Musica per Roma, promette un’immersione totale nelle espressioni più alte della danza, celebrando la rinascita primaverile attraverso l’arte del movimento.

Il gala di quest’anno si distingue per un’offerta senza precedenti, con spettacoli programmati per accontentare la crescente domanda del pubblico, affamato di virtuosismi e performance di rara bellezza. Tra i ritorni attesi, spiccano figure come Bakhtiyar Adamzhan, emblema della danza kazaka, e Sergio Bernal, che porta il calore della Spagna con la sua compagnia di danza. Il pubblico avrà, inoltre, il piacere di rivedere Maia Makhateli, Daniil Simkin e Tiler Peck, quest’ultima in coppia con Roman Mejia, entrambi interpreti dello stile unico di George Balanchine, pilastro del New York City Ballet. La scena di Les Étoiles si arricchisce di nuovi luminari, quali Claudia García Carriera e Dani Hernández, portabandiera dell’eredità artistica di Alicia Alonso e del Ballet Nacional de Cuba. La presenza di Isaac Hernández aggiunge un tocco di poliedricità, con il suo doppio ruolo di danzatore internazionalmente acclamato e attore. Un focus speciale è riservato a Giada Rossi, la stella fiorentina che brilla nella Compañía Nacional de Danza di Madrid, recentemente promossa dopo l’incantevole interpretazione de La Silfide. Il programma di Les Étoiles spazia dal repertorio classico ai capolavori moderni, offrendo una vetrina dell’eccellenza ballettica mondiale. Da Spartacus a La Bella Addormentata, fino a innovativi arrangiamenti di Balanchine, il gala promette emozioni e ammirazione. La partecipazione straordinaria di Lutz Förster, con la sua interpretazione in lingua dei segni, introduce una dimensione inclusiva e sperimentale, celebrando la capacità della danza di oltrepassare le barriere comunicative. Daniele Cipriani, nel presentare questa edizione di Les Étoiles, enfatizza la missione di rendere la danza un linguaggio universale, capace di dialogare con ogni spettatore, indipendentemente dalle proprie abilità uditive. Questo impegno si manifesta nella scelta audace di incorporare la lingua dei segni nel programma, un gesto che sottolinea l’importanza dell’inclusione e dell’innovazione nell’arte della danza.

Les Étoiles si conferma così non solo come una celebrazione del talento e della creatività internazionale, ma anche come un evento pionieristico, che esplora nuove frontiere espressive e riafferma il ruolo della danza come potente mezzo di comunicazione e inclusione sociale.

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