Festeggeremo per un anno intero la nascita della torre più famosa del mondo. Ci sono voluti 100 anni per costruirla. I lavori si fermarono quando cedette il sottosuolo per poi essere ripresi anni dopo. Il mondo la riconosce Patrimonio dell’Umanità dal 1987.

Era il 9 agosto del 1173 quando si aprì il cantiere per la realizzazione del Campanile più fotografato al mondo, ovvero il campanile del Duomo di Santa Maria Assunta che diventerà poi noto in tutto il mondo come “la torre pendente” simbolo indiscusso della città e anche dell’Italia.

Ci sono voluti oltre 100 anni per costruirla. L’architetto, scultore e bronzista Bonanno Pisano iniziò la sua costruzione con il primo piano, abbracciato da 15 colonne in marmo bianco, capitelli classici e arcate cieche. Dopo cinque anni, con l’arrivo al terzo piano, la torre si inclinò a causa del sottosuolo instabile e il cantiere si fermò. I lavori ripresero nel 1275, sotto la guida di Giovanni di Simone e Giovanni Pisano, aggiungendo alla costruzione precedente altri tre piani che curvano in senso opposto alla pendenza, nel tentativo (vano) di raddrizzare la torre. Infine, il campanile fu completato alla metà del secolo successivo, aggiungendo la cella campanaria. La Torre spicca su piazza dei Miracoli (Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dal 1987) con i suoi 58 metri, diventando l’iconico protagonista nelle foto di numerosi turisti provenienti da tutto il mondo.

Tante le iniziative predisposte per festeggiare questo importante anniversario. Tutte sono state organizzate da un comitato di esperti costituito appositamente per l’occasione.

Il 9 agosto a mezzogiorno è risuonato il suono delle sette campane con le sette note musicali. Successivamente la torre è stata illuminata a festa e sul muro esterno del Museo dell’Opera è stato proiettato il logo dell’850° anniversario.

Si proseguirà nei prossimi giorni e per tutto l’anno con conferenze, incontri, mostre di disegni e foto allestite nei locali del museo dell’Opera del Duomo, concerti e proiezioni. Inoltre, letture dei passi letterari riferiti al Campanile e alla Piazza del Duomo. Infine, una rassegna cinematografica con una serie di film in cui la Torre è stata protagonista.

Nei giorni scorsi è stata anche teatro di un atto di vandalismo ”amoroso”.

L’artefice del gesto è stata una giovane turista francese che, dopo aver salito oltre duecento scalini, è giunta in cima alla Torre, dove ha lasciato una “traccia” del suo amore per il partner. È stata, poi, segnalata e denunciata con l’accusa di danneggiamento aggravato al patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale.