31.10.2023
A 36 anni, ancora impegnato a dare gli ultimi calci e regalare spunti di classe a Miami, Messi può dire di aver vinto praticamente tutto.
Da 16 anni a questa parte, la saga del Pallone d’Oro ha lasciato poco spazio ai giocatori con doti in grado di contendere la palma del migliore a Leo Messi e Cristiano Ronaldo. Il numero 10 argentino ha messo in bacheca l’ottavo, e prevedibilmente ultimo, trofeo, in ragione della vittoria al campionato del mondo con la sua Nazionale in Qatar lo scorso anno. Capita quasi sempre che, attraverso i voti della stampa sportiva specializzata, ogni quattro anni venga premiato il calciatore simbolo del mondiale per nazioni.
Il primo in ordine di tempo fu Bobby Charlton, scomparso recentemente e simbolo del Manchester Utd, che vinse nel 1966 grazie al successo dell’Inghilterra sulla Germania a Wembley. Quando venne istituito nel 1956 dalla rivista francese “France Football”, l’intento era quello di eleggere il migliore calciatore europeo dell’anno. Ritroviamo nell’albo d’oro delle prime edizioni Sivori e Di Stefano perché oriundi. Solo dal 1995 si decise di estendere il riconoscimento agli extraeuropei. Troppo tardi per il più grande di tutti, Diego Armando Maradona, il quale nella seconda metà degli anni ’80 e fino a Italia ’90 non avrebbe avuto concorrenti.
Per caso o per volere, l’assegnazione del Pallone d’Oro 2023 è avvenuta nel giorno del compleanno del Pibe de Oro, al quale Leo Messi non ha potuto che virtualmente inchinarsi rendendogli omaggio dal palco del Théâtre du Châtelet di Parigi. A 36 anni compiuti, impegnato a dare gli ultimi calci e regalare spunti di classe a Miami, Messi può dire di aver vinto praticamente tutto e può congedarsi dalla ribalta internazionale con l’ottavo sigillo.
Alle sue spalle un emergente come il norvegese Haaland, classe 2000, bomber assoluto con un palmares di 65 gol in 68 presenze con il Manchester City, il quale ha già messo in bacheca una Champions, la Premier League e la coppa d’Inghilterra. Sul podio, ancora una volta, l’attaccante francese Kylian Mbappé, che da campione del mondo a Russia 2018 si vide sottrarre l’ambito trofeo dal croato Modric, finalista ma soprattutto stella del Real Madrid. Cristiano Ronaldo, diretto antagonista di Leo Messi, ha aperto il duello nel 2008 e si è fermato, si fa per dire, a cinque trofei nel 2017, perdendo la scommessa di cogliere ulteriori traguardi con la maglia della Juventus. Dei calciatori che militano nel campionato italiano, nella top 10 è finito Victor Osimhen, ottavo, mentre il georgiano Kvaratskhelia è 17° davanti a Laurato Martinez (20°). Migliore degli italiani, Niccolò Barella, in 27a posizione.
Va detto che dopo il trionfo di Cannavaro, capitano nella Nazionale di Lippi campione del mondo nel 2006, solo altri tre giocatori (Kaka, Modric e Benzema) hanno interrotto il dominio continuo di Messi e Ronaldo. Il futuro è certamente di Haaland, mentre il 25enne Mbappé spera un giorno di vedersi riconosciuti i meriti acquisiti sul campo.
Credito fotografico: Screenshot (lequipe.fr)