L’Italia rilancia la partita dell’educazione alla sostenibilità. Dal 24 al 29 novembre si svolge l’Educational Goal Festival (Egf), il primo appuntamento nazionale interamente dedicato a formare una cultura ambientale diffusa, sotto l’egida di Unesco Italia. Un festival che porta nelle scuole, nelle università e nelle istituzioni un messaggio molto concreto: senza competenze, partecipazione e alfabetizzazione ecologica non c’è transizione che tenga.
L’evento clou della manifestazione si terrà domani, nel Palazzo Comunale di Salerno Il Festival, aperto ieri a Roma da un ampio confronto tra esponenti delle istituzioni, dell’istruzione, delle ong e delle imprese, proseguirà fino al 29 novembre in 50 località italiane: scuole, Comuni, associazioni e università hanno aderito organizzando laboratori, spettacoli, incontri e attività educative per avvicinare i territori ai temi della sostenibilità.
Antonio Garofano e Massimiliano Pontillo, rispettivamente presidente e portavoce dell’Educational Goal Festival, hanno sottolineato come Egf sia “un’occasione per trasformare il pensiero e i saperi in partecipazione e la partecipazione in un cambiamento concreto, in un cambiamento sociale. Sulla sostenibilità l’Italia e l’Europa devono accelerare per recuperare terreno rispetto a realtà come la Cina e altri Paesi emergenti che pur tra contraddizioni hanno da tempo espresso una visione, ad esempio sulla mobilità elettrica, e la stanno seguendo con forza”.
Nel corso della presentazione del Festival, nella sede dell’Università della Pace (Onu) il direttore scientifico di ASviS, Enrico Giovannini, ha ricordato i risultati di una recente indagine secondo cui il 70% degli studenti è oggi consapevole dei temi della sostenibilità, mentre tra gli adulti solo il 30% è sensibile al tema.
L’ex ministro dell’Istruzione e docente di Economia Lorenzo Fioramonti ha sottolineato come un ruolo decisivo nella consapevolezza dei giovani sia stata l’introduzione nel 2019 dell’educazione civica nei programmi scolastici di ogni grado come materia multidisciplinare. “La nuova educazione civica”, ha detto, “si basa sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica come pilastro di un nuovo modello di cittadinanza; la sostenibilità diventa quindi un concetto trasversale che permea il modo in cui i giovani concepiscono il loro ruolo civico, ma anche la loro vocazione imprenditoriale e professionale”.
Il direttore della Comunicazione del ministero dell’Ambiente, Domenico Repetto, ha ricordato che “con i fondi dell’iniziativa Plasticfree il ministero è riuscito a finanziare 300 progetti di educazione ambientale in tutta Italia. In tale contesto, abbiamo puntato ad allargare la sensibilizzazione a tutti, a cominciare dagli adulti. Per questo con i fondi del Pnrr abbiamo attivato la piattaforma Cultura e consapevolezza, che si rivolge ai cittadini di ogni età, con una chiamata diretta all’azione per l’ambiente e sulla quale sono disponibili centinaia di progetti multimediali che spiegano e aiutano a prendersi cura dello spazio quotidiano in cui si vive, per fare la differenza”.
Sempre nel corso della Conference di apertura, durante la quale tra gli altri sono intervenute anche Patrizia Lombardi, della Rete delle Università per la Sostenibilità, Maria Chiara Pettenati di Indire e suor Paola Arosio dell’Istituto Santa Giovanna AntidaThouret, è stato assegnato ad A2A il premio al miglior progetto di educazione ambientale proposto dalle aziende per le scuole. Il progetto è stato selezionato tra i 25 pervenuti e valutato dal Comitato tecnico scientifico di Egf secondo cinque criteri: originalità, coerenza con gli SDGs, numero di studenti coinvolti, replicabilità ed efficacia educativa.
Salerno per un giorno capitale italiana dell’educazione alla sostenibilità
Domani tocca a Salerno. Negli spazi del Comunesi terranno talk, incontri e laboratori esperienziali rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, ai docenti e alla cittadinanza. Il programma prevede panel con enti pubblici, imprese, associazioni e altri stakeholder della transizione ecologica.
I temi affrontati andranno dalla comunicazione ambientale alla lotta al greenwashing, un nodo sempre più centrale nel rapporto tra imprese e cittadini. In agenda anche sessioni sull’educazione all’intelligenza artificiale, sull’economia circolare e sulla finanza sostenibile, oltre a laboratori dedicati ai beni comuni, alla gestione delle risorse locali e alla prevenzione dello spreco.
La giornata salernitana rientra in una rete più ampia di oltre 50 iniziative diffuse in tutta Italia: scuole, Comuni, associazioni e università hanno attivato incontri tematici, percorsi educativi e giornate-laboratorio per portare la sostenibilità nei territori con un approccio dal basso, coerente con la missione del Festival.
Una rete ampia di partner istituzionali
L’Educational Goal Festival è patrocinato, tra gli altri, dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ASviS, Indire, Conai, Ferpi, Università di Salerno e Regione Lazio. Una rete che prova a ricucire il tradizionale divario tra mondo della scuola, istituzioni, imprese e società civile.
L’iniziativa è promossa da Educational Goal Aps, in collaborazione con Officine Sostenibili e Pentapolis Institute. Main Partner del progetto è Terravision Electric, mentre media partner sono Eco in Città e Ultima Bozza.
