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Ora Google ci aiuta a prendere il controllo della nostra vita sul Web

25.09.2023

Il nuovo regolamento Google: l’ultimo aggiornamento sulla privacy permette di individuare e chiedere la rimozione dei nostri dati privati in maniera molto più immediata.

L’utilizzo di internet da parte della popolazione è sempre più massiccio e diffuso, e ormai riguarda qualsiasi fascia d’età. Anche per questo motivo, da sempre, uno degli aspetti del fenomeno che più interessa (e spaventa) la collettività riguarda la gestione dei propri dati personali, privati e sensibili. A chiunque sarà capitato, nel corso del tempo, di domandarsi se e come sia possibile rimuovere definitivamente le proprie immagini dal web. E anche, perché no, se recandoci in un luogo pubblico, camminando, o semplicemente vivendo, non possa succedere che una qualsiasi fotocamera o videocamera ci riprenda, e la nostra immagine finisca chissà dove. Ebbene: Google ha messo a punto un nuovo regolamento che dovrebbe garantire la tutela della nostra privacy in maniera molto più facile ed efficace rispetto al passato.

Il nuovo strumento permetterà agli utenti di internet di rimuovere le proprie immagini e altri eventuali dati personali, in particolare quelli prodotti e diffusi senza il proprio consenso. Si tratta di una parte essenziale di un aggiornamento delle politiche di Google sulla privacy ancora più esteso. E che, dopo essere stato annunciato durante lo scorso mese di febbraio, dallo scorso mese di agosto 2023 è divenuto operativo.
Riguardo alla rimozione di proprie immagini già individuate, la procedura è infatti molto più semplice e immediata che in passato. Notato qualcosa che non ci piace e che vogliamo sparisca, è sufficiente collegarsi alle pagine di supporto di Google e compilare i relativi moduli. A quel punto riceveremo una e-mail di conferma sulla presa in carico della richiesta e, successivamente, una notifica sul risultato della valutazione.
Sottolineiamo che questo genere di richiesta si può presentare se qualcuno ha diffuso la nostra immagine senza consenso, ma si applica anche a pagine web su cui abbiamo inserito i nostri dati personali volontariamente (come ad esempio i social network). Ma non è finita qui. Google ha fatto sapere che è vicino ad aggiungere anche una nuova interfaccia, destinata a individuare e segnalare agli utenti interessati ogni sito che diffonda le loro informazioni di contatto. Ottenute queste informazioni, ovviamente, sarà possibile richiedere che siano rimosse.

Ultimo interessante aspetto del nuovo regolamento di Google sulla privacy riguarda il servizio SafeSearch. Quest’ultimo si attiva in automatico su ogni dispositivo (computer, smartphone, tablet…) in cui non sia stato impostato a mano il filtro per i contenuti espliciti. Il risultato è che, da qualche settimana, quando cerchiamo qualcosa su internet non vediamo più risultati violenti, o relativi a contenuti per adulti. In presenza di contenuti del genere, infatti, compare ora solo un’immagine opaca o offuscata. Tale impostazione può peraltro essere immediatamente disattivata tramite una scritta che compare a schermo sulla stessa pagina.

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