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Oscar alla lentezza su due ruote, un’altra eccellenza nostrana

18.06.2024

Ciclovia Sila, lago Cecita, Calabria.

È l’Oscar italiano del Cicloturismoche che celebra ogni anno le ciclovie più verdi delle regioni italiane e promuove il turismo lento su due ruote. Prima è Regione Friuli-Venezia Giulia, seconda la Regione Calabria con la sua affascinante Ciclopedonale della Val di Neto. Panoramica sull’incantato mondo del Green Road Award.

La Regione Friuli-Venezia Giulia ha brillato nell’incantato mondo del Green Road Award, conquistando la nona edizione di questo prestigioso riconoscimento grazie alla Ciclovia Pedemontana. Questo “Oscar italiano del Cicloturismo” celebra ogni anno le ciclovie più verdi delle regioni italiane, che promuovono il turismo lento su due ruote. A seguire, con un secondo posto scintillante, è stata la Regione Calabria con la sua affascinante Ciclopedonale della Val di Neto, mentre la Provincia Autonoma di Trento ha ottenuto il terzo gradino del podio con la pittoresca Green Road dei Fiori. Ma torniamo al Friuli. Questo straordinario percorso si estende per 180 km tra Sacile e Gorizia, attraversando paesaggi di inestimabile valore e arricchiti da punti di interesse storico, artistico ed enogastronomico. Adatta a tutti grazie al fondo confortevole e alle pendenze medie inferiori al 2%, la ciclovia offre servizi e assistenza per i cicloturisti. Tra le sue meraviglie, include le Dolomiti Friulane, la riserva naturale del Cornino e città medievali come Gemona e Pinzano al Tagliamento. Al secondo posto, la Regione Calabria ha brillato con la Ciclopedonale della Val di Neto. Questo percorso di 42 km segue l’antica mulattiera del fiume Neto, attraversando sei comuni del Marchesato crotonese. Realizzata con un occhio attento alla sostenibilità, questa green road offre servizi per cicloturisti e viandanti, incluse aree fitness e capanni per l’osservazione della natura. Il terzo posto è stato conquistato dalla Provincia Autonoma di Trento con la Green Road dei Fiori, un percorso che unisce la Val Rendena e la Valle del Chiese per 57 km. Particolarmente incantevole durante il periodo della fioritura, questa ciclovia attraversa il Parco Naturale Adamello-Brenta, offrendo testimonianze artistiche e storiche lungo il tragitto.

Le menzioni speciali sono state numerose: l’Appennino Bike Tour, un progetto nazionale che collega la dorsale appenninica con un itinerario di 3100 km attraverso 14 regioni e 56 aree protette, ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria. Entro il 2025, questa rete ciclabile collegherà oltre 1400 comuni, rendendo il cicloturismo accessibile a un numero sempre maggiore di persone. La Regione Sardegna è stata premiata da Legambiente per il Cammino Minerario di Santa Barbara, un percorso ad anello di oltre 600 km che attraversa le aree minerarie storiche dell’Inglesiente, Sulcis e Arburese-Guspinese. Questa green road offre un viaggio attraverso 8000 anni di storia, tra siti nuragici, foreste incontaminate e villaggi fantasma. La Campania ha ricevuto la menzione speciale della stampa per La Via Silente, un itinerario di circa 600 km su strade asfaltate che attraversa il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Questo percorso promuove la bellezza e la ricchezza paesaggistica del Sud della Campania, riconosciuto come riserva della biosfera e patrimonio dell’umanità dell’Unesco. La nona edizione del Green Road Award ha confermato il prestigio del cicloturismo italiano, con la Regione Friuli-Venezia Giulia che torna sul podio otto anni dopo la vittoria del 2016 con la Ciclovia dell’Alpe Adria. L’evento ha visto anche la partecipazione di un Bike Forum a Lucca, dedicato all’informazione e alla formazione degli operatori turistici locali, evidenziando la crescita continua del cicloturismo in Italia.

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