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Cronaca

Polemica stupri, le ragioni realistiche di Andrea Giambruno

08.09.2023

Andrea Giambruno, partner del primo ministro italiano Giorgia Meloni e giornalista Mediaset.

Perché i femminicidi e gli stupri verso le donne fanno più rumore? Il conformismo mediatico non molla il compagno della premier Giorgia Meloni. Servono osservazioni sui retroscena di come sono andate le cose durante puntata del programma pomeridiano di Rete4 “Diario del giorno”, dove si dibatteva dell’orribile stupro di Palermo.

«Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti. Ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi»: questa è la frase incriminata su cui dibattono giornali e blog nazionali e internazionali da giorni, pronunciata da Andrea Giambruno, giornalista Mediaset e fidanzato del premier Giorgia Meloni, in una puntata del programma pomeridiano di Rete4 Diario del giorno, dove si dibatteva dell’orribile stupro di Palermo.

Parole certamente forti, ma che sono venute fuori dalla bocca di un serio professionista, nonché padre di famiglia. Una persona eticamente sana e senza malizia non avrà certamente pensato male riguardo le parole del giornalista del Biscione, ma in Italia, soprattutto negli ultimi anni, il politicamente corretto che mette un bavaglio al libero pensiero è sempre più di moda.

Andrea Giambruno, dopo tale frase, ha anche additato come «bestie» i sette ragazzi complici dello stupro; questa situazione avrebbe dovuto interrompere subito qualsiasi tipo di polemica invece, anche in virtù del fatto che sia il “first man italiano”, è stato massacrato dalla sinistra nazionale e dall’americano New York Times, sempre meno letto, ma sempre più politically correct.

Da questi atteggiamenti, si capisce il perché la sinistra italiana perde sistematicamente tutte le elezioni; invece di pensare a poveri e operai, si occupa di situazioni radical chic e di massacrare le parole (giuste) di un giornalista italiano, solo perché compagno della premier in pectore.

Tra l’altro, l’intellighenzia nostrana, maliziosa e tarata su certi canoni che il suo elettorato non comprende più, non è riuscita ancora a capire che nelle parole di Andrea Giambruno c’è anche il rovescio della medaglia, ovvero la parte maschile.

Il fatto di non ubriacarsi per non commettere errori di varia natura vale per la donna come per l’uomo, perché in Italia esistono anche situazioni in cui è la donna a prendersi gioco del “sesso forte”: vedere “badante straniera con anziano”, “adolescenti che si coalizzano per farla pagare al belloccio di turno fuori da scuola” o “moglie che uccide a coltellate il marito”.

Certo, i femminicidi e gli stupri verso le donne fanno più rumore perché purtroppo son tanti e rappresentano una piaga vergognosa del nostro paese, ma è anche utile ricordare che esiste un lato oscuro nelle donne, e l’alcol può alterare gli atteggiamenti di ambo i sessi.

Le parole di Giambruno sono state il pretesto per mandare un messaggio chiaro, che tanti hanno capito e che pochi hanno frainteso. Ecco, quei pochi hanno alzato un polverone inutile che gli si ritorcerà contro, anche perché i telespettatori non sono più sprovveduti come negli anni ’80 o ’90 ma, con l’avanzare della tecnologia, dei social e del moltiplicarsi dei canali, quindi di più opinioni, sono molto più oculati nel giudicare. Tra élite e popolo, la storia ci ha insegnato che ha sempre vinto il secondo; l’Italia è un paese intelligente ma dimentica in fretta, soprattutto le cose meno importanti e le parole di Andrea Giambruno, in confronto alla difficile vita quotidiana degli italiani, sono fuffa.

In un paese libero e democratico qual è l’Italia, nei limiti, ognuno è libero di fare ciò che vuole, anche di ubriacarsi; certo è che poi ne paghi le conseguenze, dalle più leggere a quelle pesanti. Ubriacarsi non è un pretesto per stuprare ma chi rimane lucido in certe situazioni? Sicuramente, i disagi familiari e l’ignoranza dei sette ragazzi avranno fatto il resto ma, come ha ribadito Pietro Senaldi, Direttore di Libero, ospite nella puntata di Diario del Giorno in cui Andrea Giambruno ha pronunciato la frase dello scandalo, «Innanzitutto in certe situazioni è importante non perdere conoscenza, e rimanere capaci d’intendere e volere»; a chi ha un po’ di sale in zucca, queste parole risultano intelligenti e per nulla scandalose.

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